Da questa settimana, con l’entrata in vigore del nuovo listino, Wind pare perdere definitivamente la connotazione di gestore mobile senza costi di ricarica, su cui aveva puntato molto in passato per differenziarsi dalle altre compagnie telefoniche. Ad esclusione della ricarica da 60 euro, per il momento immune dalla nuova politica commerciale di Wind, su tutti i tagli grava adesso un costo di ricarica, che varia a seconda dell’importo della ricarica stessa.
Inutile dire che questa mossa scatenerà forti critiche fra la clientela, soprattutto fra coloro che avevano scelto Wind per l’assenza di costi di ricarica, un particolare tanto sbandierato dalla compagnia telefonica fino a poco tempo fa, e che non sono interessati al taglio di ricarica da 60 euro, l’unico ancora a non essere stato toccato dalla rimodulazione.
Questi i tagli di ricarica attualmente disponibili:
– WindRicarica 60 euro (nessun costo di ricarica)
– WindRicarica 45 euro (40 euro di traffico + 5 euro di costo di ricarica)
– WindRicarica 25 euro (20 euro di traffico + 5 euro di costo di ricarica)
– WindRicarica 10 euro (8 euro di traffico + 2 euro di costo di ricarica)
– WindRicarica 4 euro (3 euro di traffico + 1 euro di costo di ricarica)