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Da sempre i criminali informatici sfruttano notizie ed eventi che interessano la maggior parte degli utenti per realizzare e diffondere pericolosi raggiri. Lo hanno fatto nel periodo di pandemia di Covid-19 e ora lo stanno facendo con truffe che sfruttano la morte di Papa Francesco, un evento di interesse mondiale.
Rafa Lopez, Security Engineer, Email Security di Check Point Software Technologies, ha spiegato: “I criminali informatici prosperano grazie al caos e alla curiosità. Ogni volta che si verifica un evento di cronaca importante, assistiamo a un forte aumento delle truffe progettate per sfruttare l’interesse del pubblico. La migliore difesa è una combinazione di consapevolezza dell’utente e di protezione stratificata della sicurezza“.
In questi giorni, gli esperti hanno assistito a tre tipologie di nuove truffe che sfruttano la morte di Papa Francesco per il furto di identità, l’appropriazione di dettagli bancari e la diffusione di malware. Scopriamo insieme queste tecniche, per saperle riconoscere nella giungla del web, e come difenderci dalle loro minacce.
Le tre truffe che sfruttano la morte di Papa Francesco
Vediamo quindi quali sono le tre truffe che sfruttano la morte di Papa Francesco, come riconoscerle e quali consigli mettere in pratica per difenderci.
La prima tecnica è quella di diffondere campagne di disinformazione tramite le piattaforme social più diffuse come TikTok, Instagram o Facebook. Qui vengono caricate immagini false generate dall’intelligenza artificiale. Catturando l’attenzione degli utenti, spingono a cercare ulteriori informazioni tramite motori di ricerca o link integrati alle immagini o ai post.
Da qui la seconda tecnica, ovvero siti fraudolenti in cui vengono sfruttate tecnologie per il furto di dati o truffe finanziare. Spesso vengono inseriti falsi concorsi a premi come carte regalo o altri articoli costosi che possono essere vinti tramite la partecipazione a un sondaggio fraudolento.
La terza minaccia riguarda il cosiddetto avvelenamento SEO. “I criminali informatici pagano per posizionare i propri siti dannosi tra i risultati di ricerca legittimi, ingannando gli utenti e facendo credere loro di accedere a informazioni affidabili“, hanno specificato gli esperti di Check Point Software Technologies.
Per difendersi dalle nuove truffe che sfruttano la morte di Papa Francesco è importante per prima cosa aggiornare regolarmente browser e sistema operativo, sfruttare strumenti di protezione, essere attenti e non cadere nella trappola dei titoli sensazionali e non cliccare su link la cui fonte è sconosciuta.