È ormai imminente la pubblicazione da parte dell’
Authority per le garanzie nelle comunicazioni di una serie di regole a cui le
compagnie telefoniche dovranno attenersi per diffondere i messaggi pubblicitari
che reclamizzano i propri servizi e per comunicare all’ Authority stessa le
nuove proposte commerciali prima che siano messe a disposizione degli utenti.
‘Ciascuno avrà la libertà di illustrare
la propria offerta con i fiocchi e gli orpelli che desidera, vogliamo arrivare
a definire un sottoinsieme minimo comune che tutti i gestori dovranno rispettare’,
commenta il commissario dell’ Authority Paola Manacorda.
Nel formulario che prossimamente sarà diffuso
dall’ Authority, spiega Manacorda, ‘si preciseranno come e in che modo i diversi
elementi della proposta devono essere comunicati: i prezzi, per i quali si vedrà
se dovranno essere indicati al minuto o al secondo; l’IVA e lo scatto alla
risposta; le direttrici di traffico cui si riferiscono i prezzi pubblicizzati;
gli eventuali costi di abbonamento o servizi aggiuntivi; la quota reale di traffico
che può beneficiare di sconti’.
Il ‘progetto trasparenza’ dovrebbe servire a rendere
più chiari i messaggi pubblicitari destinati al consumatore, che spesso
vengono bocciati nel corso delle verifiche preventive dell’ Authority o bloccati
dall’ Antitrust. Non appena saranno definite le linee guida per la comunicazione
pubblicitaria si spera che sarà più semplice per gli utenti arrivare
a determinare il costo effettivo dei servizi, che troppo spesso non comprendono
scatti alla risposta, tariffazione a scatti, costi di ricarica o canoni di abbonamento.