La diatriba tra fautori del Bluetooth e dell’802.11b
sembra ormai conclusa definitivamente. Con la diffusione dei due sistemi di
trasmissione radio senza fili a breve raggio pare ormai chiaro che le due tecnologie
non sono affatto concorrenti tra loro, anzi, sono perfettamente complementari
ed interoperabili. In compenso adesso è Philips a tentare di riportare la concorrenzialità
in questo settore con un sistema chiamato ZigBee.
Le caratteristiche dello ZigBee sono molto simili
a quelle dell’802.11b. La tecnologia consente di trasferire alla velocità di
circa 400-500 Kbps dati a breve raggio, entro 15-20 metri. Detto così lo ZigBee
pare non avere alcuna speranza nei confronti del ben più potente e già diffuso
802.11b. La differenza importante, però, è nel minimo fabbisogno energetico
che lo ZigBee richiede a differenza dell’802.11b, inoltre al contrario del Bluetooth,
quando un dispositivo dotato di ZigBee non è connesso ad un’altra periferica
compatibile o è connesso, ma non trasferisce dati, non ha bisogno di alcuna
fonte energetica, risparmiando notevolmente, anche in paragone al Bluetooth,
che anche se non scambia dati durante la connessione consuma un certo quantitativo
di energia.
Molte aziende stanno lavorando a dispositivi ZigBee,
in particolare per il settore delle applicazioni di rete casalinghe e nell’automazione
nelle fabbriche. La frequenza di banda utilizzata è sempre quella a 2.4 Ghz,
come il Bluetooth e l’802.11b. i primi chip ZigBee arriveranno sul mercato nella
prima metà del 2003, con oltre 25 aziende già facenti parti della ZigBee Alliance,
per la regolamentazione del nuovo standard.