Nuova proposta per il salvataggio dei satelliti Iridium

Viene dall’America l’insolita iniziativa di tre
programmatori, che stanno mobilitando gli utenti Internet di tutto il mondo
al fine di evitare che la rete di satelliti Iridium venga distrutta.

Mike Emka, Jason Matthews e Christopher Neitzert
hanno creato il sito web Save
Our Sats
(Salvate i nostri satelliti), per raccogliere il denaro sufficiente
a rilevare la rete satellitari di Iridium, definita dai tre amici l’ottava meraviglia
del mondo.

Il sito Internet per molti aspetti è simile
a quello ufficiale del consorzio Iridium e utilizza la stessa terminologia per
presentare il primo servizio mondiale di telefonia satellitare. La pagina termina
con un ‘Ora vogliono bruciare tutto !! Non lasciateglielo fare, salvate Iridium
!!’.

L’obiettivo di ‘Save Our Sats’ è di raccogliere
650 milioni di dollari, per acquistare la rete di Iridium e mantenerla attiva
almeno per il primo anno e spera che 3 milioni di navigatori Internet accettino
di attivare una carta di credito con NextCard, società che contribuirà
alla causa con 50 dollari per ogni nuovo cliente.

Il gruppo pensa di ottenere gli altri 500 milioni
di dollari da altri imprecisati finanziatori e accetta anche donazioni in denaro,
in cambio di magliette con la scritta ‘Ho aiutato a salvare Iridium’.

Nella lontanissima ipotesi che ‘Save Our Sats’
dovesse riuscire nel proprio intento, ha annunciato che metterà i satelliti
a disposizione di tutti e ne controllerà il funzionamento grazie all’aiuto
di migliaia di volontari, che riceverebbero in cambio uno sconto sull’utilizzo
dei servizi di telefonia satellitare.

Nessun commento è arrivato da Iridium a
quello che sembra più che altro un clamoroso Pesce d’Aprile. Il consorzio
ormai defunto sta valutando una serie di offerte più realistiche, prima
fra tutte quella di Merit Studios, che ha proposto di rilevare la rete di satelliti.

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