La polizia postale di Teramo ha iscritto nel registro degli indagati due persone che risultano essere i rappresentanti di società che gestiscono servizi telefonici a pagamento.
La maggior parte dei malcapitati, per lo più persone anziane, si era visto recapitare bollette con importi che andavano dai 500 ai 1000 euro, così avevano segnalato il tutto alla polizia postale che in poco più di tre mesi aveva raccolto più di trecento denunce e naturalmente aveva avviato le opportune indagini.
Al momento, le indagini della polizia postale stanno cercando di accertare se nella zona di Teramo ci siano soggetti in grado di introdursi nelle centraline Telecom Italia per manometterle, dirottando il traffico verso numeri 899.