La compagnia telefonica giapponese
NTT DoCoMo ha annunciato in questi giorni la sospensione delle vendite del nuovo
cellulare i-Mode della Sony, il SO503i. I motivi della decisione sono da imputare
ad un gravissimo bug software del telefonino, che quando si collega al database
online che permette di aggiornare le proprie applicazioni Java, diffonde i dati
personali dell’utente su Internet, senza protezione alcuna. L’azienda produttrice
ha annunciato che l e vendite rimarranno bloccate
fino alla fine di maggio.
Nel frattempo gli oltre 400 mila consumatori giapponesi che hanno già comprato il SO503i potranno cambiarlo senza alcun costo aggiuntivo. NTT DoCoMo ha affermato che il problema avviene solo in rarissimi casi e che le nuove versioni del telefono saranno perfette. Sia Sony che NTT DoCoMo dicono di non conoscere cosa fosse alla base del problema, se un’incompatibilità del software del cellulare con la rete o semplicemente un difetto di fabbricazione. Già nel mese di febbraio NTT DoCoMo aveva dovuto ritirare un altro terminale i-Mode, quella volta prodotto da Matsushita. In quel caso furono sostituiti oltre 200 mila cellulari. I continui problemi degli ultimi telefoni i-Mode si spiegano soprattutto con la forte pressione della clientela per avere terminali dotati delle funzionalità più avanzate. Per rispondere a questa forte domanda, NTT DoCoMo ha dovuto limitare le prove sul campo dei nuovi prodotti e questi ne sono i risultati. Inoltre gli utenti dell’i-Mode sono ad oggi quasi 30 milioni, la rete è sull’orlo del collasso. Le speranze di poter continuare ad offrire un servizio efficiente erano state riposte soprattutto sul lancio del FOMA, il nuovo sistema 3G. Come ben sappiamo problemi alla rete hanno fatto rimandare il FOMA e questo sta creando grossi problemi anche alla rete i-Mode. |
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