Rocco Sabelli, responsabile dei servizi di rete
fissa di Telecom Italia, ha presentato ieri al meeting dei 1.500 manager del
gruppo le novità che il gestore presenterà nel corso del prossimo
anno, prima fra tutte la tanto discussa manovra che porterà il canone
mensile a carico delle famiglie italiane dalle 18.700 attuali alle 20.700 del
prossimo luglio (con un aumento intermedio a 19.800 lire a partire dal primo
febbraio 2001).
L’aumento del canone, ha precisato Sabelli, sarà
accompagnato però da una serie di provvedimenti che nel biennio 2001-2002
garantiranno all’utenza un risparmio di 700 miliardi circa. Dal primo febbraio
con la ‘formula weekend’ i clienti residenziali ed affari di Telecom Italia
potranno telefonare il sabato, la domenica e nei giorni festivi in tutta Italia
al costo fisso di 50 lire al minuto (IVA e scatto alla risposta esclusi).
Sempre a febbraio scomparirà la distinzione
fra urbane e distrettuali, alle chiamate effettuate all’interno di uno stesso
distretto telefonico sarà applicata la tariffa urbana, di 30.6 lire al
minuto in peak-time e 17.7 lire al minuto in off peak. La riduzione rispetto
alle attuali tariffe varia dal 23 e del 21 per cento.
Per le interurbane oltre i 30 chilometri le novità
arriveranno già dal 28 dicembre di quest’anno, passando dalle attuali
265 lire a 220 lire a minuto (tariffa piena) e da 146 lire a 134 lire al minuto
(tariffa ridotta). Dal primo luglio le tariffe scenderanno rispettivamente a
185 lire e 90-85 lire al minuto (prezzi senza IVA e scatto alla risposta).
Chi ama trascorrere ore intere collegato ad Internet
risparmierà infine a partire da luglio 3.500 lire circa al mese (calcolate
su un collegamento giornaliero medio di 40-45 minuti) con le nuove tariffe che
prevedono un costo di 25 lire al minuto in fascia intera e 15 lire a minuto
in quella ridotta. Attualmente navigare in Internet ha il costo di una chiamata
urbana, quindi di 30.6 o 17.7 lire al minuto, a seconda della fascia oraria.