Emergono nuovi dettagli sul discusso gioco ‘Mosquitos’, modificato da un gruppo di hacker per inviare SMS a pagamento ai danni dell’ignaro utente. La funzionalità che consente al programma di inviare SMS premium, infatti, sarebbe stata inserita originariamente dalla software house che ha realizzato il gioco, come sistema per consentire agli acquirenti il pagamento del programma. Questa formula sarebbe stata poi abbandonata dalla software house, viste le critiche ricevute, ma ancora presente in determinate copie disponibili sui circuiti del software P2P.
Le copie illegali quindi inviano SMS a pagamento come previsto in un primo momento dalla software house e non da un fantomatico gruppo di hacker, come si era pensato all’inizio. I numeri premium di destinazione in ogni caso sono stati chiusi da tempo, per cui eventualmente all’utente sarà addebitato il costo previsto per l’invio di un normale SMS, in base al proprio profilo tariffario.