La Commissione Servizi e Prodotti dell’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato la direttiva generale in materia di qualità e carte dei servizi di telecomunicazioni. La direttiva impegna gli operatori ad adottare Carte dei servizi aventi validità contrattuale secondo uno schema e con un contenuto minimo uniforme, a totale beneficio della trasparenza: gli utenti saranno correttamente informati dei loro diritti e potranno agevolmente confrontare le diverse offerte presenti sul mercato ed il fornitore del servizio avrà a disposizione un quadro di riferimento certo per definire, all’interno della propria carta, la qualità delle prestazioni fornite.
Il documento prevede tempi certi, 45 giorni al massimo, per la chiusura dei reclami e procedure volte ad evitare che il reclamo resti senza esito, fissa i contenuti informativi commerciali, contrattuali e tecnici minimi che gli operatori si impegnano a riportare nelle Carte, come prezzi, modalità di tassazione e fatturazione, condizioni tecniche di utilizzo dei servizi, prestazioni tecniche minime garantite, cessione dei crediti, penali, modalità di recesso e di restituzione di somme anticipate. La direttiva impone anche che l’attivazione di nuove offerte, incluse quelle gratuite, avvenga solo previa adeguata informazione dell’abbonato. Il responsabile dell’erronea attivazione o disattivazione di servizi o fornitura di beni non richiesti dovrà quindi farsi carico del ripristino delle condizioni tecniche e contrattuali pre-esistenti.
Con le disposizioni dell’Autority, inoltre, si stabilisce l’obbligo di fornire agli abbonati e agli utenti informazioni sulle facilitazioni previste per i diversamente abili e gli anziani e sulle misure relative all’esercizio del diritto di scelta nell’uso di servizi informativi o interattivi da parte dei minori. Infine il provvedimento obbliga gli operatori ad indicare i casi di indennizzo a richiesta e di indennizzo automatico, di specificare gli importi previsti per le diverse inadempienze contrattuali, inclusi quelli relativi al mancato rispetto degli standard di qualità, di fissare le modalità di indennizzo e tempi certi per gli accrediti.
Specifiche direttive dell’Autorità fisserannoun insieme minimo di indicatori di qualità dei servizi, la definizione e i metodi di misura per ciascun comparto o per tematiche di particolare rilevanza. ‘La direttiva – ha commentato il commissario Paola Manacorda, che ha proposto il provvedimento – realizza l’obiettivo di offrire strumenti concreti di garanzia agli utenti, che potranno ottenere dagli operatori piena tutela dei loro diritti e interessi in un contesto di trasparente liberalizzazione del mercato’.