Sicuramente uno fra i nomi più giovani nel panorama degli smartphone, Nothing si è fatta subito apprezzare grazie ad una serie di peculiarità che l’hanno differenziata dai prodotti presenti nelle vetrine di telefonia, grazie soprattutto ad un design originale e ad un software semplice ma allo stesso tempo completo.
Dopo il lancio di Phone (1), prodotto di fascia media ed ottime prestazioni, e di Phone (2) che ha alzato l’asticella delle caratteristiche ma – inevitabilmente – anche del prezzo, l’azienda di Carl Pei porta sul mercato un prodotto con l’ambizione di far crescere le vendite e la popolarità del brand grazie ad un prezzo competitivo.
Nothing Phone (2a) combina, infatti, le ottime prestazioni a cui ci ha abituato il brand con un punto prezzo alla portata di un numero maggiore di utenti, pur dovendo rinunciare a qualcosa. Lo abbiamo provato per qualche settimana.
Nothing Phone (2a): nuovo design e materiali
Con una confezione di vendita essenziale e in linea con i modelli precedenti, che comprende solo cavo USB-C e pin per la SIM oltre alla pellicola protettiva pre-applicata sullo schermo, il design di Nothing Phone (2a) risulta leggermente rinnovato pur mantenendo il DNA che lo ha fatto apprezzare.
Resta infatti il retro trasparente, e rimangono anche i Glvph, le luci a LED sulla parte posteriore, sebbene in numero ridotto rispetto ai modelli di fascia superiore. Cambia la posizione delle fotocamere, posizionate in un punto centrale e in orizzontale, per la precisione all’interno del modulo NFC, ma soprattutto cambiano i materiali costruttivi del device.
La prima cosa che notiamo non appena prendiamo lo smartphone in mano, infatti, sono proprio i materiali costruttivi: se i modelli precedenti avevano un back in vetro curvo 2.5D, adesso abbiamo un pannello in plastica che, se da un lato riduce il peso del dispositivo, dall’altro dà una sensazione al tocco decisamente meno piacevole. Anche il frame laterale è in plastica, con un feeling al tatto molto diverso rispetto agli altri modelli.
La parte frontale è protetta da Gorilla Glass 5, e comprende un ampio display AMOLED da 6,7” con refresh adattivo da 30Hz a 120Hz, luminosità massima pari a 1300nits e profondità di colore a 10-bit, oltre ad un PWM Dimming di 2160Hz per ridurre l’effetto sfarfallamento alle basse luminosità. Apprezziamo i bordi uniformi e simmetrici ancora più sottili, mentre come di consueto la fotocamera frontale è all’interno di un forellino e la capsula auricolare in corrispondenza dello spigolo superiore.
In generale abbiamo trovato il display buono sia come luminosità che come risposta dirante l’utilizzo di varie applicazioni. Buona la luminosità adattiva per regolare il livello ottimale in base alle condizioni ambientali, come anche quella massima per quando ci troviamo fuori, anche alla luce diretta del sole.
Sul retro abbiamo il già citato modulo fotografico, composto da due sensori ed un flash a LED oltre all’interfaccia Glyph, mentre ai lati troviamo: in alto un microfono per la cancellazione dei rumori; a destra il tasto di accensione; a sinistra i tasti volume; in basso la porta USB-C, il microfono principale, la griglia altoparlante e lo slot per le due nano SIM.
Le dimensioni del terminale sono di 161,7×76,3×8,6mm ed il peso di 190 grammi, merito dei materiali utilizzati.
L’audio è stereo, grazie all’utilizzo della capsula superiore come secondo altoparlante, ed il volume piuttosto alto, sebbene a volumi elevati si possa sentire qualche distorsione ed i bassi non siano molto pronunciati, ma trattandosi di un prodotto di fascia media possiamo ritenerci sicuramente soddisfatti.
Aggiungiamo poi la presenza della certificazione IP54 per una maggior tranquillità in caso di piogge forti o di uso in vacanza.
Nothing Phone (2a): prestazioni sempre apprezzabili
Le prestazioni sono un punto decisamente importante, e anche per un medio gamma come il Nothing Phone (2a) queste non sono state trascurate. Troviamo infatti un sistema fluido e capace di gestire ottimamente processi e applicazioni, senza farci rimpiangere i modelli di fascia superiore.
Il chipset scelto per questo smartphone è una versione rivisitata e customizzata proprio per il Phone (2a) di un buon processore Mediatek; si tratta del Dimensity 7200 Pro, octa-core fino a 2,8Mbps con architettura a 4nm per una maggiore efficienza ed un ridotto consumo energetico. A questo sono affiancati 8GB o 12GB di RAM LPDDR4x (espandibile fino a ulteriori 8GB di RAM virtuale) e 128GB o 256GB di memoria di archiviazione UFS 2.2.
Non mancano connettività e sensori, ormai parte essenziale di ogni smartphone: fra i primi contiamo il supporto alle reti 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.3, NFC con supporto a Google Pay, GPS con supporto a tutti i sistemi globali di navigazione; fra i secondi troviamo i sensori di luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio e magnetometro.
Aumenta la capienza della batteria, qui un’unità da 5000mAh che conserva la ricarica da 45W, compatibile con gli standard PD/PPS, ma perde la possibilità di usare la ricarica wireless, lenta e poco pratica quando ci troviamo in casa ma utile durante la guida.
Il software è aggiornato alla più recente versione del sistema operativo Android 14, con la giovane ma già apprezzata Nothing OS 2.5 che è anche fra le nostre UI preferite. Fra le caratteristiche della Nothing OS troviamo un design pulito, l’assenza totale di applicazioni preinstallate se non quelle essenziali di Android, e una buona selezione di widget nello stile grafico dell’azienda.
E anche su questo modello Nothing conferma la promessa di 3 versioni di Android e 4 anni di aggiornamenti della sicurezza, cosa sicuramente ammirevole per la fascia di prezzo in cui ci troviamo.
Nothing Phone (2a): buona dual camera
Passiamo ad esaminare il comparto fotografico, che si rinnova non solo in termini di posizione sul retro dello smartphone, ma anche in termini di sensore utilizzato per la cam principale. Se, infatti, i modelli precedenti di Nothing Phone hanno sempre adottato un sensore Sony flagship, qui si è passati ad un Samsung ISOCELL.
In particolare, si tratta di un sensore Samsung GN9 da 50MP, con dimensione 1/1,56″, pixel da 1µm, binning 4-in-1, apertura f/1.88, focale equivalente di 24mm, doppia stabilizzazione OIS+EIS, Super Res Zoom 2x e zoom digitale fino a 10x, autofocus PDAF; a questa si aggiunge poi la già nota ultra-grandangolare Samsung JN1 da 50MP con dimensione 1/2,76″, pixel da 0,64µm, apertura f/2.2, focale equivalente di 14mm, visione di 114° e supporto alle macro da 4cm. Il sistema è in grado di registrare video fino a 4K@30fps o 1080p@60fps.
Invariata, invece la selfie-cam rispetto a Phone (2): troviamo sempre una Sony IMX615 da 32MP con dimensione 1/2,74″, pixel da 0,8µm, apertura f/2.2, focale equivalente di 21mm e registrazione video fino a 1080p@60fps.
Possiamo dire che le immagini scattate con il sensore principale hanno una buona definizione, anche se risultano leggermente inferiori rispetto a quanto avevamo riscontrato sia con Phone (2) che con Phone (1). Le foto di giorno risultano abbastanza ben bilanciate, mentre di notte subentra un po’ di rumore a conferma che il sensore Samsung non è all’altezza dei Sony usati negli altri due modelli. Buono il Super Res Zoom 2x, che mantiene una qualità pressoché invariata anche ingrandendo le immagini, mentre il grandangolo offre qualità praticamente identica a quella degli altri modelli.
La Nothing Cam non ha una modalità notturna dedicata, ma attiva le impostazioni per foto in lowlight automaticamente dalla fotocamera standard, andando così a impostare i parametri dell’esposizione e dell’elaborazione dell’immagine per migliorare il risultato. Buoni anche i video, con possibilità di registrare in live HDR sebbene limitandosi a 1080p@30fps.
Come per il Phone (2), anche Nothing Phone (2a) permette di usare i Glyph come luce di riempimento quando registriamo i video, per ottenere un effetto più uniforme e meno accecante di quello classico con il flash LED.
Infine abbiamo trovato soddisfacenti i selfie, grazie al buon sensore Sony adottato.
Disponibilità e prezzo
Nothing Phone (2a) è disponibile nelle colorazioni Nero e Latte su Amazon e nei negozi Wind3, mentre sul sito del produttore potete trovare anche l’esclusiva versione in Bianco. Il prezzo consigliato è di €349 per la versione 8+128GB e di €399 per la versione con 12+256GB di memoria.
CMF Buds
Contestualmente con Nothing Phone (2a), l’azienda ha annunciato anche dei nuovi auricolari a marchio CMF, la linea di accessori a costo contenuto ma prestazioni elevate. Si tratta dei nuovi CMF Buds, che con un prezzo di listino inferiore ai 40 euro portano una qualità altamente apprezzabile e funzionalità tipiche di modelli dal prezzo notevolmente superiore.
Il design è gradevole, come da tradizione Nothing, e le colorazioni disponibili sono tre: bianco, nero e arancione. All’interno troviamo dei driver dinamici in bio-fibra da 12,4mm, con tecnologia Ultra Bass 2.0, e un sistema di 2 microfoni per auricolare per gestire al meglio la cancellazione attiva del rumore, capace di ridurre i rumori fino a 42dB.
Fra le caratteristiche che maggiormente abbiamo gradito, soprattutto trattandosi di auricolari dal prezzo così basso, c’è la connessione multipoint che ci consente di collegare due smartphone in contemporanea e poter passare facilmente da uno all’altro quando, ad esempio, arriva una telefonata mentre stiamo ascoltando musica su un device diverso.
Dopo aver collegato le CMF Buds allo smartphone abbiamo potuto apprezzare subito la qualità audio, che ci ha colpito soprattutto se rapportata al prezzo di vendita. Abbiamo trovato i bassi un po’ troppo pompati, ma niente che non abbiamo potuto risolvere regolando manualmente l’equalizzazione grafica attraverso l’app Nothing X, veramente ben fatta.
Anche la cancellazione attiva del rumore ci è sembrata davvero buona, con possibilità di passare facilmente alla modalità trasparenza per parlare senza dover togliere gli auricolari dalle orecchie. Chi usa uno smartphone Nothing, poi, può approfittare dell’ottimo widget per tenere sempre sotto controllo la batteria degli auricolari e del case, ma anche passare da ANC OFF, a AND ON, e a trasparenza con un semplice touch.
E parlando di batteria, gli auricolari hanno una capacità di 45mAh ciascuno mentre la custodia arriva a 460mAh. Complessivamente possiamo avere fino a 24 ore di autonomia con ANC e quasi 36 ore senza, ed ottenere 6 ore di autonomia con soli 10 minuti di ricarica.
Il resto delle caratteristiche comprendono il Bluetooth 5.3, i comandi touch, la modalità a bassa latenza e i sensori di indossamento che fermano la riproduzione della musica quando togliamo uno o entrambi gli auricolari.
Complessivamente i nuovi CMF Buds ci sono sembrati davvero degli ottimi auricolari, e difficilmente possiamo trovare di meglio a questo prezzo.
Le nuove CMF by Nothing Buds sono disponibili su Amazon al prezzo consigliato di €39.