Brutte notizie per i possessori di Nothing Phone (1); il dispositivo è stato considerato da tutti come “il device meno riparabile dell’anno” da un canale YouTube che si occupa di smontaggi e teardown. Il titolo di cui si fregia ora il telefono non è certo uno dei migliori che si possano ottenere oggigiorno, ma non è neanche qualcosa di così negativo come si può credere.
Il canale YouTube di Hugh Jeffreys evince proprio questo aspetto; il Nothing è riuscito perfino a superare iPhone 14 Pro che è uno dei prodotti più tosti per la manutenzione da parte di società di terze parti. Se si prova a riparare il melafonino con accessori after market non originali, il telefono va in blocco strategico. Bene, pensate che lo smartphone di Carl Pei è riuscito a fare di peggio.
Nothing Phone (1): non si ripara facilmente
Come vedete si tratta di considerazioni che è bene fare, ma che poi non inficiano nelle prestazioni o nelle vendite del prodotto stesso. Nonostante la pessima notizia dell’iPhone ad esempio, non ci sembra che le spedizioni dello stesso non vadano a gonfie vele, anzi.
Il Nothing Phone (1) è uno smarphone bellissimo e innovativo per via del suo design con backlight Glyph; bene, originalissimo, ma questo elemento rende il gadget molto poco riparabile. È alquanto difficile riparare il telefono rispetto ad un qualsiasi Android convenzionale e la sostituzione del pannello fatta non a puntino potrebbe rendere inutilizzabile il fingerprint.
Il video di Hugh Jeffreys poi, ha rivelato che anche iPhone 14 Pro/Pro Max hanno ricevuto l’etichetta di dispositivi “poco riparabili” ma sembra che il Nothing sia stato il peggiore. Curiosamente, il Galaxy S22 di Samsung e il Pixel 7 di Google hanno ottenuto ottimi risultati.
Ad ogni modo, se volete acquistare il Phone (1) di Carl Pei, sappiate che è un midrange eccezionale, dotato di Snapdragon 778G, interfaccia Glyph, modem 5G e schermo OLED. Lo trovate su Amazon a soli 499,00€ con spese di spedizione comprese nel costo del device.