Secondo il governo sudcoreano i possessori del Galaxy Note 7, dal momento dell’acquisizione della consapevolezza che alcuni device potevano scoppiare a quello in cui Samsung ha concesso loro la possibilità di sostituirli con dispositivi più sicuri, hanno avuto troppo poco tempo per sfruttare questa opportunità. È noto come negli USA, ad esempio, solo il 25% di possessori di device con batteria difettosa abbiano richiesto il cambio.
Il governo sudcoreano sostiene che molti utenti sono ancora all'oscuro del programma di sostituzione o di rimborso lanciato da Samsung. Addirittura, c'è ancora un grandissimo numero di persone che ignora del tutto la problematica occorsa ai Galaxy Note 7 non sicuri.
La Korean Agency for Technology and Standards, attraverso il proprio portavoce Nam Taek-Joo, ha chiesto a Samsung di lanciare un ulteriore piano di comunicazione per informare gli utenti che è loro offerta l'opportunità di cambiare device con uno funzionante o, qualora lo desiderassero, essere completamente rimborsati.