Note 7, il WSJ anticipa i motivi del ritiro

Il motivo principale dietro il richiamo sembra essere la dimensione irregolare delle batterie.

Un rapporto del Wall Street Journal, a pochi giorni dalla conferenza stampa programmata da Samsung, prova a mettere in evidenza le ragioni del fallimento del Galaxy Note 7. Il motivo principale dietro il richiamo sembra essere la dimensione irregolare delle batterie, che ha causato il surriscaldamento del telefono. Tuttavia, questa non era l’unica ragione, visto che altri Galaxy Note 7 avevano batterie già difettose di fabbrica.

Samsung Galaxy Note 7
Samsung Galaxy Note 7

Il Galaxy Note 7 è andato in commercio nel mese di agosto 2016 e aveva batterie prodotte da Samsung SDI o Amperex Technology, una società di Hong Kong che le produce in Cina. In un primo momento, l'azienda pensava solo che le batterie Samsung SDI erano difettose e ha agito rapidamente per richiamare tali unità. La scoperta che anche quelle Amperex erano difettose, con i conseguenti nuovi problemi, hanno poi causato il completo richiamo. La relazione ufficiale spiegherà in modo più dettagliato e nella sua interezza il motivo dietro il richiamo di 2,5 milioni di Galaxy Note 7, che sono costati all'azienda almeno 5 miliardi di dollari.

Galaxy Note 7 (front)
Galaxy Note 7

Samsung ha comunque preso l'indagine sul serio, assumendo tre enti indipendenti per indagare sul controllo di qualità e sulla catena di fornitura. Inoltre, i funzionari Samsung si sono incontrati con il rappresentante del governo degli Stati Uniti a Washington DC per presentare la relazione. La società ha anche stabilito un piano di 8 punti tra cui più test e ispezioni per garantire che il problema non si ripeta. Nel frattempo, Samsung ha anche detto che il 96% di tutti i Galaxy Note 7 sono stati restituiti dagli utenti.

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