All’inizio di quest’anno, OPPO e OnePlus hanno unito la base di codice delle loro skin proprietarie, la ColorOS e la OxygenOS. Il Nord 2 è stato presentato come il primo terminale del marchio di Pete Lau con software basato sulla nuova base di codice unita. Di recente, la line-up OnePlus 9 è stata aggiornata alla OxygenOS 12 (Android 12). Il passaggio a questa nuova sorgente ha ora iniziato a influenzare lo sviluppo di software di terze parti per i device del marchio cinese.
OnePlus dichiara “addio al modding”?
I telefoni dell’OEM cinese sono sempre stati popolari nella comunità dei modding sin dall’inizio. Sfortunatamente, sembra che le cose stiano per cambiare con il passaggio a una codebase condivisa con ColorOS di OPPO.
Secondo uno sviluppatore e membro senior di XDA kristofpetho, OnePlus non ha aggiornato i sorgenti del kernel di OP 9 Pro dall’agosto 2021. Per chi non lo sapesse, l’azienda ha fatto l’annuncio relativo alla base di codice unificata un mese prima, precisamente a luglio 2021.
Di conseguenza, lo sviluppatore ha interrotto lo sviluppo del kernel Omega (kernel personalizzato) per il suddetto super flagship e ha affermato che OPPO è un marchio per lo scarso supporto del kernel e con OnePlus che farà lo stesso, nonostante prometta il contrario, sarà difficile per gli utenti, provare a sviluppare software non ufficiale di terze parti.
Se il sub brand dovesse continuare a seguire le orme della casa madre, gli utenti non potranno più installare ROM personalizzate, kernel e mod specifiche e altro ancora sui loro amati smartphone OnePlus.
OPPO e OnePlus hanno promesso un sistema operativo unificato per il 2022. Sarà molto probabilmente ColorOS ma potrebbe sfoggiare un nuovo marchio.