Non sei paranoico: i Social Media ci sorvegliano sempre

Se prima pensavi di essere un po' paranoico ora ti ricrederai: i Social Media ci sorvegliano sempre, lo conferma un rapporto della FTC.
Non sei paranoico: i Social Media ci sorvegliano sempre

Da tempo sei preoccupato in merito alla sorveglianza eccessiva dei social media nei tuoi confronti? Se hai pensato per un momento di essere paranoico, il rapporto della Federal Trade Commission (FTC) ti farà ricredere. I dati registrati sembrano accusare le principali aziende di questo settore, incluse piattaforme di streaming video, di sorvegliare o spiare gli utenti all’estremo.

Tali piattaforme non si preoccupano minimamente dell’enorme mole di dati che raccolgono sugli utenti registrati. Secondo la FTC si sta facendo ancora molto poco per proteggere e salvaguardare la privacy degli utenti, nello specifico di bambini e adolescenti. Nel frattempo Instagram ha da poco annunciato gli account per teeneger.

Vediamo nelle specifico cosa mostra il rapporto della FTC e se è necessario preoccuparsi in merito a quello che sta emergendo sulla gestione e registrazione dei nostri dati sulle piattaforme di social media e streaming. Nello specifico, i dati analizzati sono stati rilevati dai comportamenti di Meta (Facebook e Instagram), YouTube, X (Twitter), ByteDance (TikTok), Amazon (Twitch), Snapchat, Discord, Reddit e WhatsApp.

Il rapporto della FTC sul comportamento dei social media non è rassicurante

Se sei particolarmente attento alla tua privacy non ti piacerà quanto è emerso dal rapporto della FTC. Stando a quanto registrato i social media, incluse le piattaforme di streaming, spiano gli utenti rilevando un’enorme quantità di dati personali. M. Khan, presidente di FTC, ha spiegato:

Il rapporto illustra come le aziende di social media e streaming video raccolgono un’enorme quantità di dati personali degli americani e li monetizzano per miliardi di dollari all’anno. Sebbene siano redditizie per le aziende, queste pratiche di sorveglianza possono mettere a repentaglio la privacy delle persone, minacciare le loro libertà ed esporle a una serie di danni, dal furto di identità allo stalking. L’incapacità di diverse aziende di proteggere adeguatamente bambini e adolescenti online è particolarmente preoccupante.

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Secondo il rapporto della FTC molte aziende stanno incentivando la raccolta di massa di dati degli utenti. L’obiettivo è quello di monetizzare attraverso pubblicità mirate. La FTC ha anche scoperto che diversi social media hanno aumentato le tecnologie di tracciamento dati invasive della privacy. Insomma, una notizia che non fa certo stare tranquilli.

Le aziende – approfondisce il comunicato stampa – hanno immesso le informazioni personali degli utenti e dei non utenti nei loro sistemi automatizzati, anche per l’uso da parte dei loro algoritmi, analisi dei dati e IA. Gli utenti e i non utenti avevano pochi o nessun modo per rinunciare al modo in cui i loro dati venivano utilizzati da questi sistemi automatizzati e che c’erano approcci diversi, incoerenti e inadeguati al monitoraggio e al test dell’uso dei sistemi automatizzati.

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