Non ci sono molti giri di parole da fare: per Nokia, quello in arrivo sarà un autunno caldo. La commercializzazione di N96 farà da preludio al primo cellulare finlandese con tecnologia touchscreen, prodotto e portato al pubblico grazie a Symbian, marchio acquisito non molto tempo fa dal leader della telefonia mobile.
Viene da chiedersi cosa resterà ai competitor. In questi ultimi mesi, molte case si sono portate sulla linea dell’orizzonte rappresentata dagli schermi a sfioramento, affacciandosi sullo scenario che rappresenterà il campo di battaglia del futuro. Un campo di battaglia nel quale Nokia rischia di fare da cannibale unico, come in altre situazioni del passato.
Infatti, mentre Apple è alle prese con qualche problema di gioventù riguardante lo scintillante iPhone 3G, difficilmente in Finlandia si faranno sorprendere da imprevisti più o meno gravi. Un po’ per il know how di Nokia (2 cellulari dei 5 venduti sul globo terrestre è della casa finnica), un po’ perché l’alternativa sarebbe imbarazzante, anche per un colosso come quello di Espoo.
Avere atteso così tanto per commercializzare un prodotto touchscreen, infatti, suggerisce la presenza di un rischio implicito e sottinteso, e crea nello stesso tempo aspettative eccezionali in vista del lancio materiale del primo device completamente privo di tastiera fisica.
Nokia avrà l’obbligo di fornire una ricetta migliore di quella portata da Apple, Samsung, HTC, e nello stesso tempo si troverà di fronte a un grande banco di prova: il touchscreen, infatti, sarà il primo vero stravolgimento da quando è nato quel menù capace di fare la fortuna del produttore.
Nel corso degli anni, l’abbiamo sottolineato in altri articoli, in Finlandia non hanno mai capovolto il sistema operativo, aggiungendo solo qualche correzione, più o meno tangibile, al sistema user friendly. Forse, anche con il touchscreen la visualizzazione non cambierà, ma la nuova interazione rappresenterà, forse per la prima volta, un grande elemento di novità.
Sicuramente, in Nokia sono consapevoli dell’importanza di questo momento chiave di fine 2008, e si stanno preparando di conseguenza, anche perché, in Finlandia, il futuro non è mai stato così vicino.
