Ora che Nokia Devices & Services ha abbandonato la Finlandia per insediarsi a Redmond presso gli uffici di Microsoft, si può ufficialmente parlare dell’inizio di una nuova era per l’azienda finlandese, impegnata in questi giorni nella presentazione dei risultati fiscali del primo trimestre 2014.
Nel Q1 2014, Nokia Corporation ha registrato un incremento dei risultati operativi sino a raggiungere la cifra di 304 milioni di euro, pari all’11.4% delle vendite nette, superiore rispetto ai 254 milioni (8.1% delle vendite nette) del Q1 2013.
Fa sicuramente un certo effetto scorrere le tabelle dei risultati finanziari aziendali e scorgere il settore della telefonia sotto il termine “Discontinued operations”: in tale ambito, la perdita nel Q1 2014 è stata cospicua, pari a 326 milioni di euro, nettamente superiore rispetto a quella registrata nello stesso periodo dell’anno precedente e pari a -73 milioni di euro. Nokia non ha fornito motivazioni in merito, limitandosi ad affermare che ciò è dovuto ad un “periodo di forte competizione tra le diverse piattaforme”.
Le vendite di device hanno registrato un crollo del 27% rispetto al Q3 2013 e del 30% rispetto al Q1 2013. Tale riduzione è dovuta alla contrazione dei prezzi sul mercato figlia di una competizione sempre più serrata, e non al numero di unità vendute, addirittura in aumento rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Tra le “Continuing operations” si trovano le attività su cui Nokia investirà maggiormente nell’immediato futuro: Networks, HERE e Tecnologia. In questi campi si sono ottenuti ricavi per 2.67 miliardi di euro, con un profitto pari a 242 milioni di euro. Dei 2.67 miliardi, ben 2.33 derivano da attività correlate alle reti.
HERE ed il settore Tecnologia hanno registrato 209 milioni e 131 milioni di euro di ricavi, contribuendo alla realizzazione di profitti pari a 10 ed 86 milioni di euro rispettivamente.
Nokia chiude il Q1 2014 con una disponibilità lorda di 6.9 miliardi di euro (equivalente a 2.1 miliardi di euro di disponibilità netta), in contrazione rispetto al 2013 a causa del ripianamento di debiti avvenuto nel corso del trimestre.
Se la transazione di Nokia Devices & Services si fosse conclusa nel Q1 2014, l’azienda finlandese avrebbe potuto contare su una maggior disponibilità di denaro in cassa, pari a 10.5 miliardi lordi e 7.1 miliardi netti.
Nokia ha infine annunciato come nuovo CEO l’indiano Rajeev Suri, ingegnere elettronico e delle telecomunicazioni all’interno dell’azienda dal 2009. Suri ha affermato che lavorerà intensamente per rafforzare l’azienda nei tre settori sopra indicati, ovvero le reti per fornire servizi sempre più all’avanguardia, HERE per offrire tecnologie dedicate alle auto, ai servizi cloud e a nuovi prodotti indossabili, e le tecnologie, al fine di esplorare nuove opportunità di mercato.
Rajeev Suri, CEO di Nokia Corporation