Quando un anno fa Stephen Elop assunse la carica di CEO di Nokia (lo incontrammo in un ascensore, ma non parlò pubblicamente), non sapevamo quale strada avrebbe preso il colosso finlandese. Certo, alcune tracce del nuovo boss di Nokia, ex Microsoft, lasciavano spazio ad alcune ovvie intuizioni, come una possibile partnership che poi ha effettivamente preso piede.
A 12 mesi di distanza ci ritroviamo a Londra per il Nokia World 2011: stessa location, stessi problemi di collegamenti, ma almeno nelle attese nuova linfa per il colosso mondiale. Certo, nessuno si aspettava una rivoluzione, ma un passo in avanti sì, e soprattutto una ricetta definitiva su come tagliare il gap dai sistemi operativi più evoluti, più giovanili, più smart, più tutto.
Nokia Serie Asha
I discorsi iniziali di Elop e compagni ci hanno lasciato qualche perplessità, perché sembrava di essere ancora nel 2010: allargamento ai mercati emergenti, un occhio di riguardo a chi non è ancora connesso, il prossimo miliardo di clienti da conquistare. In pratica, quello che oggi cercano le case automobilistiche, visto che l’Europa stagna, o diventa un mercato non semplice da attaccare.
Per i meno smaliziati, quelli che non sono ancora stati sommersi dalla telefonia mobile e di termini di paragone non ne hanno poi molti, nasce la linea Asha, che porta una serie di prodotti declinate alle varie esigenze dei futuri clienti. Il target è il 25enne, inteso come 25enne che c'è in ognuno di noi. Ritrova quel ragazzo, e avrai conquistato un acquirente per i tuoi modelli.
Nokia Lumia 800
A noi la linea Asha non interessa più di tanto, e allora ci serviva qualcosa a cui aggrapparci per capire dove Nokia sarebbe potuta arrivare. La risposta non può non passare da Microsoft, e da Windows Phone 7.5, e la nuova versione Mango. Due i modelli presentati qui a Londra, entrambi parte della nuova classe Lumia: il Lumia 800, in pratica un Nokia N9 ricarrozzato Microsoft con camera da 8.0 megapixel e Windows Phone 7.5, e il Lumia 710, depotenziato rispetto al fratello maggiore ma ancora con software di Microsoft.
Nokia Lumia 710
Quella tracciata da Nokia è una strada che porterà frutti tangibili soltanto tra qualche tempo, ma nonostante non ci aspettassimo alcuna rivoluzione, non ci siamo entusiasmati per questi nuovi lanci, se non per Lumia 800. Già ci era piaciuto N9, questa rivisitazione in chiave Windows Phone non tradisce le aspettative, grazie anche al materiale e ai colori nuovi.
Di Windows Phone non amiamo alcune limitazioni, come la gestione dei trasferimenti di files e la mancanza di slot di espansione, ma è una filosofia più che una barriera. E Nokia incarna questa nuova filosofia di Microsoft, per i suoi terminali più evoluti, e per quel vecchio miliardo di utenti già connessi, che oggi guardano ad altri produttori.
Banale dire che la strada è ancora lunga, ma rispetto al nulla dello scorso anno qualcosa di cui parlare c'è, ed è già un segnale importante. Il problema all'orizzonte rimane lo stesso del 2010, e parte da un concetto molto molto semplice: riconquistare è molto più difficile che conquistare.