Il presidente di Nokia Jorma Ollila
ha affermato che, se la politica finanziaria del governo finlandese non dovesse
cambiare rotta, l’azienda potrebbe seriamente prendere in considerazione la
possibilità di trasferire molte delle proprie attività produttive fuori dalla
Finlandia. Le considerazioni sono state effettuate da Ollila vista la grande
importanza che ha Nokia nell’ambito dell’economia finnica, tenuto conto che
oltre il 40% dei dipendenti Nokia lavora in Finlandia, con un introito, in termini
di tasse per lo stato, di oltre 30 milioni di dollari l’anno.
Attualmente la morsa fiscale in
Finlandia è di circa il 46%, ma allo studio del governo vi è la possibilità
di abbassare questa cifra al 43%, cosa che accontenterebbe proprio Nokia. Se
il taglio non dovesse avvenire, infatti, Nokia potrebbe spostare alcune delle
sue attività in paesi dove il regime fiscale è meno asfissiante, con gravi ripercussioni
sull’economia interna della Finlandia.