Nokia non vende le mappe?

Le negoziazioni sulla divisione HERE sembrano siano in stallo. In prima fila ci sono i produttori tedeschi di auto.

Sembra proprio che la vendita di HERE, il servizio di mappe e servizi geolocalizzati sviluppato da Nokia, sia dopotutto un affare più complesso di quanto previsto. Al principio si erano fatti molti nomi di aziende interessate all’acquisto della divisione non più strategica per l'azienda finlandese, tra cui persino quello di Apple, ma pare che alla fine l'interesse più concreto l'abbiano espresso i produttori di auto tedeschi: Audi, BMW e Mercedes sono in prima fila nel tentativo di portarsi a casa l'acquisizione.

Nokia Here
Nokia Here

Le voci riportate da Reuters, che fa affidamento su fonti coinvolte nelle negoziazioni, dicono tuttavia che l'affare è ancora lontano da essere concluso: al momento la quotazione di HERE sarebbe fissata 3,5 miliardi di euro, ma Nokia avrebbe già fatto sapere che prima di decidere di cedere le sue mappe intende valutare appieno se il prezzo sia congruo. Da parte loro le aziende tedesche non hanno confermato di essere in trattativa, ma è evidente che avrebbero tutto da guadagnare da un'operazione simile.

Le mappe HERE sono già impiegate da molti marchi automobilistici nei propri sistemi di intrattenimento di bordo e nei servizi integrati nella plancia: grazie all'eredità Navteq, acquisita da Nokia quasi 10 anni fa, di fatto al momento è il servizio più popolare del settore. Inoltre la tecnologia messa a punto da Nokia per la creazione e aggiornamento delle mappe è ritenuta precisa e affidabile: sarebbe un ottimo punto di partenza per mettere in piedi sistemi di guida automatica per le vetture, e in tal senso sono già in corso sperimentazioni con almeno una decina di aziende in tutto il mondo. Senza contare che HERE è un business in espansione (oggi già frutta quasi 1 miliardo di euro l'anno): chiunque potrebbe trarne un guadagno a medio e lungo termine anche solo offrendo in licenza i dati e i servizi già esistenti.

Nokia Here
Nokia Here

La vendita di HERE segnerà un punto di svolta per Nokia: così facendo Espoo potrà concentrarsi definitivamente allo sviluppo e alla progettazione di infrastruttura mobile e telefonica, settore in cui si è rilanciata anche grazie all'acquisizione di Alcatel-Lucent. Nokia sta provando anche a inserire una clausola nella trattativa per tentare di mantenere una partecipazione in HERE dopo la cessione: in questo modo resterebbe coinvolta in un business che potrebbe avere risvolti utili anche per la sua nuova vita, ma occorrerà comprendere se tali condizioni saranno realizzabili o se i potenziali compratori non metteranno sul piatto una cifra superiore pur di ottenere il controllo completo di HERE.

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