Secondo alcune indiscrezioni pubblicate su Recode, che cita fonti vicine all’azienda finlandese, Nokia potrebbe tornare con un proprio dispositivo mobile già nel 2016.
Sono trascorsi ormai quattro anni da quando l'allora amministratore delegato della società, Stephen Elop, definiva "solidissima" la piattaforma dell'azienda senza essere capace di riconoscere le intuizioni di Apple e di Google che, da lì a poco, avrebbero costretto Nokia a cedere a Microsoft l'intero comparto mobile.
La notizia che Nokia possa tornare nel settore mobile consumer già nel 2016, è di per sé un piccolo miracolo. Secondo le indiscrezioni, provenienti da due fonti informate sui piani dell'azienda, l'obiettivo è il ritorno alla produzione e vendita di smartphone. Nokia ha inoltre un certo numero di progetti tecnologici ambiziosi, alcuni dei quali nel campo della realtà virtuale.
Nokia N1
A guidare il rientro dell'azienda nel mercato degli smartphone è Nokia Technologies, la più piccola delle tre imprese rimaste in possesso dei finlandesi in seguito all'accordo con Microsoft, nella quale sono concentrate le licenze e il massiccio portafoglio di oltre 10 mila brevetti. Differentemente da altri detentori di brevetti, Nokia Technologies ha progettato nuovi prodotti e concesso licenze ad altre aziende. La divisione ha infatti rilasciato due prodotti, un'applicazione Android denominata ZLauncher e il tablet Android N1, concesso in licenza a Foxconn, che lo sta vendendo in Cina sotto il marchio Nokia. Per il ritorno sul mercato mobile, l'azienda potrebbe utilizzare una strategia simile.
Richard Kerris, ex dirigente di Nokia e consulente fino allo scorso anno, ha dichiarato che la casa finlandese "sta sviluppando moltissimi nuovi progetti", aggiungendo di essere "totalmente fiducioso sul fatto che Nokia sia una società destinata a non scomparire". L'azienda è rimasta in silenzio sul proprio lavoro, rispettando l'accordo con Microsoft che le impedisce di vendere dispositivi a marchio Nokia fino alla fine di quest'anno. Tutto ciò non le sta però impedendo di organizzare un ritorno in grande stile alla scadenza del contratto.