Nokia ed Ericsson, i due maggiori produttori europei
delle apparecchiature utilizzate dalle compagnie telefoniche per realizzare
le proprie reti di telefonia mobile, hanno espresso di recente il proprio ottimismo
sul fatto che la crescita del settore dei collegamenti Internet per i telefonini
non sarà ritardato dalle difficoltà finanziarie che sembrano aver
colpito alcuni fra i principali gruppi europei delle telecomunicazioni.
In due interviste separate Jorma
Ollila e Kurt Hellstrom, alla guida rispettivamente di Nokia ed Ericsson, hanno
dichiarato al Financial Times di non aver riscontrato alcuna flessione nella
domanda di infrastrutture di rete da parte dei gestori.
Olilla ha comunque dovuto riconoscere che a causa
del costo delle licenze UMTS, molti operatori hanno rivisto attentamente la
propria politica di investimenti. ‘Esistono enormi differenze nella posizione
finanziaria dei gestori, alcuni incontreranno maggiori difficoltà di
altri nel reperire le risorse necessarie alla realizzazione delle reti di terza
generazione- commenta Hellstrom – questo non toglie
che saranno comunque costrette ad investire’.
La capacità dei sistemi
attuali è ormai vicina alla saturazione – continua Hellstrom – il traffico
per le telefonate continua a crescere e la domanda di servizi di trasferimento
dati si espande in modo esponenziale. La telefonia di terza generazione sarà
basata principalmente sulla convergenza fra Internet e i telefonini ed è
destinta a creare nuovi flussi di reddito che non possono essere ignorati’.