Nokia e Vodafone Omnitel hanno affermato di aver condotto con successo la prima chiamata in hand over tra reti GSM ed UMTS. Il test, che si è svolto sulle infrastrutture di rete WCDMA di Vodafone Omnitel e tramite il terminale UMTS Nokia 6650, ha dimostrato come sia possibile gestire chiamate vocali e dati tra reti di seconda e terza generazione senza la caduta della linea. I passaggi tra GSM e WCDMA sono fondamentali per l’interoperabilità tra i due sistemi e saranno la chiave per il successo dell’introduzione della tecnologia UMTS.
‘Siamo fortemente incoraggiati dal successo di questa prova – dice Alessandro Di Salvo, 3G Program Manager del Vodafone Business Team di Nokia Networks Italia – È un primo passo importante. Nelle prossime settimane continueremo questo lavoro nelle reti 3G e 2G per testare i passaggi in entrambe le direzioni e per i servizi di trasmissione dati, nonché l’interoperabilità con le apparecchiature e i terminali di altri produttori. È significativo come queste prove siano state condotte su una rete GSM commerciale che è stata sottoposta ad aggiornamento per supportare i passaggi dal WCDMA. Questo dimostra chiaramente che il servizio WCDMA è pronto per le installazioni di reti reali’.
Il problema dell’hand over è molto sentito dai gestori che si apprestano a lanciare i servizi 3G, dato che, soprattutto nei primi tempi, la copertura della rete UMTS sarà alquanto ridotta ed il roaming in GSM sarà fondamentale per un suo corretto utilizzo. La stessa 3, che sarà il primo operatore a lanciare un servizio commerciale di terza generazione in Italia, ha lamentato l’impossibilità di supportare l’hand over nel passaggio da rete WCDMA a GSM, quando la linea indissolubilmente cade, mentre ha effettuato con successo la procedura contraria, ovvero il passaggio da una cella GSM ad una WCDMA.