A dispetto dell’attuale andamento del mercato che sta portando sempre più aziende occidentali a trasferire la produzione nel Sud Est Asiatico, Nokia ha annunciato che non intende rinunciare a produrre da se i propri telefonini e non vi è in progetto alcun accordo con aziende cinesi o taiwanesi in questo senso. In Finlandia, infatti, sono soddisfatti dell’attuale livello di produzione dei vari stabilimenti europei.
Ad affermarlo è lo stesso Anssi Vanjoki, Executive Vice President di Nokia Mobile Phones. Alcuni esperti avevano affermato che Nokia avesse intenzione di trasferire parte della produzione a Taiwan sotto l’azienda Foxconn, che già realizza cover PCB per conto dell’azienda finnica. In pochi anni Taiwan è divenuto il centro focale della produzione di telefonini nel mondo. Sono tantissime le aziende che si sono affidate a stabilimenti taiwanesi per produrre tutta o parte della propria gamma di cellulari, ma la cosa è diffusa anche in altri settori.
Alcatel ha affidato la propria produzione a Lite-On Technology, mentre Motorola si è affidata a BenQ e Compal. Anche Panasonic ha scelto Compal, al quale ha affiancato, però, Quanta. La stessa Quanta realizza cellulari anche per conto della tedesca Siemens. Infine Sony Ericsson ha scelto Arima e Lite-On per la propria produzione di telefonini.