No allo spot comparativo di Tele2 - Telecom

È stato bloccato lo spot comparativo di Tele2,
quello che sulle maggiori reti televisive nazionali avrebbe dovuto mettere fianco
a fianco, nello schermo diviso in due parti, un cliente di Tele2 con uno di
Telecom Italia. Nella pubblicità televisiva, che a dire il vero su alcuni
canali televisivi di Tele+ domenica è andata in onda, al termine di una
chiamata interurbana di 4 minuti l’abbonato di Telecom Italia si accorgeva di
aver speso il 70% in più di quello che aveva utilizzato invece Tele2
e sbattendo la cornetta passava nell’altra metà in cui era diviso lo
schermo, per iniziare a parlare con questa compagnia telefonica.

Secondo il parere delle società che vendono
gli spazi pubblicitari sulle reti televisive, che hanno suggerito a Tele2 di
attenuare i toni della comparazione, da questo spot Telecom Italia ne sarebbe
uscita troppo penalizzata, forse una cosa inaccettabile, viste le decine di
miliardi che l’ex-monopolista investe abitualmente per le proprie campagne pubblicitarie.

Tele2 Italia ha nel frattempo annunciato ieri la
nomina del quarantenne Andrea Filippetti come nuovo amministratore delegato
e direttore generale. Filippetti ha iniziato la propria esperienza professionale
presso la Sipra, concessionaria di pubblicità multimedia, quindi è entrato in
Candy Elettrodomestici e in Black & Decker, dove ha ricoperto posizioni
di crescente responsabilità in Italia e all’estero. L’esperienza internazionale
e il suo focus sugli usi e costumi di consumo delle famiglie sono dunque il
trait d’union che hanno portato Filippetti a Tele2, un’azienda che nasce da
un gruppo europeo specializzato nell’offrire servizi di telecomunicazioni agli
utenti residenziali.

‘Entrare in prima linea nel dinamico mercato delle
telecomunicazioni è un motivo di grande orgoglio – afferma Andrea Filippetti
– Tele2 Italia è un’azienda che guarda con particolare attenzione al mercato
residenziale, al quale propone un’offerta estremamente chiara e conveniente
e questo il consumatore finale lo ha capito. Non a caso, a un anno e mezzo di
distanza dal nostro arrivo in Italia, abbiamo raggiunto una buona quota di mercato
e ci siamo affermati come price leader. Ma i margini di incremento sono altissimi
e spero di poter contribuire fattivamente al raggiungimento di traguardi ambiziosi’.

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