Il tribunale di Milano ha respinto il reclamo di Uber, l’azienda con sede a San francisco, confermando il blocco dell'app Uberpop sull'intero territorio italiano. L'utilizzo del servizio era stato inibito dallo stesso tribunale nelle scorse settimane, in seguito a un ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti assistite dagli avvocati Giustiniani, Moravia e Gigliotti. Per gli avvocati dei tassisti, il servizio Uberpop si profila come concorrenza sleale.
La pagina di Uberpop sullo store di Google
Secondo i giudici, il sistema dei prezzi di Uberpop non ha "regole predeterminate e trasparenti e anche questo elemento non va certo a vantaggio dei consumatori". Alcuni consumatori, favorevoli a Uberpop, erano intervenuti a sostegno del reclamo presentato dall'azienda poiché, secondo la loro opinione, questo servizio avrebbe ridotto l'inquinamento o il livello di traffico cittadino.
Per i giudici l'app Uberpop non limita in alcun modo l'inquinamento o la concentrazione di traffico, anche perché i clienti del servizio, in assenza di Uber, si rivolgerebbero non certo ai tassisti ma ai mezzi di trasporto pubblico, alle biciclette o alle city car.