Nintendo sta per anninciare i suoi risultati finanziari relativi al secondo trimestre dell’anno fiscale che si concluderà a marzo 2022 il prossimo 4 novembre. Inoltre, si dice che la compagnia abbia fissato la produzione di console Switch per l’intero anno fiscale a 24 milioni di unità. Non ha raggiunto la produzione originariamente prevista.
Nintendo Switch: risultati top, ma non troppo
Nell’ultimo trimestre fiscale, l’utile netto del brand è stato di 92,75 miliardi di yen (circa 0,81 miliardi di dollari) e il mercato è stato stimato in 82,56 miliardi di yen (0,72 miliardi di dollari); le vendite sono state di 322.647 miliardi di yen (2,83 miliardi di dollari), e si è assistito ad una diminuzione del 9,9% su base annua; l’utile operativo è stato di 119,752 miliardi di yen (1,05 miliardi di dollari), con un calo del 17,3% su base annua.
L’OEM nipponico ha previsto che l’utile operativo annuale sarebbe stato di 500 miliardi di yen e il mercato fosse stimato in 624,16 miliardi di yen; tuttavia, le vendite nette annuali sono state previste per 1,6 trilioni di yen e il mercato è stato stimato in 1,77 trilioni di yen.
Vale la pena ricordare che nel primo trimestre dell’anno, la grande N ha previsto vendite annuali di hardware Switch di 25,5 milioni di unità. Nel primo trimestre, le vendite di hardware Switch sono state di 4,45 milioni di unità, con un calo su base annua del 22%.
Nel quarto trimestre dell’anno fiscale precedente, invece, la società ha venduto 4,73 milioni di console, un valore anch’esso in calo rispetto al trimestre precedente. Le vendite totali di Switch hanno raggiunto 89,04 milioni di unità e le vendite di software hanno raggiunto 324 milioni di unità.
Quando si guarda al mercato delle console domestiche, i prezzi possono essere fonte di confusione. Pensiamo alla nuova Switch OLED, per esempio. Il nuovo modello sfoggia uno schermo OLED da 7 pollici e apporta una serie di miglioramenti. Per questo, la società la vende a 350 €. In altre parole, costa 25€ in più rispetto alla variante originale.
Ciò ha suscitato molto scalpore sul mercato; la società ha sempre tagliato i prezzi per aumentare le vendite piuttosto che aumentarle. Ci aspettavamo che l’azienda agisse in questo modo nel periodo di pandemia e lockdown. Vale dire che, a causa del COVID-19, le persone hanno dovuto trovare modi per divertirsi dentro casa e questo ha portato l’azienda a registrare profitti, download e numeri di abbonati record.