L’annuncio della nuova Nintendo Switch OLED ha diviso l’utenza, molti giocatori sono rimasti delusi del mancato arrivo di un modello Pro, con un comparto tecnico rinnovato e una maggior potenza di calcolo. Il modello OLED non è nulla di tutto ciò, si tratta di una leggera rivisitazione dell’apprezzata console ibrida giapponese, con un display tutto nuovo e diverse migliorie di minor rilevanza.
Fin dall’annuncio della nuova versione, il principale dubbio dei videogiocatori è stato il seguente: Vale la pena acquistare Nintendo Switch Pro se si possiede già il precedente modello? Cerchiamo di dare una risposta a questo quesito, analizzando le principali differenze tra Nintendo Switch e Switch OLED.
Nintendo Switch OLED: le novità principali
Il passo in avanti più evidente riguarda il display, Nintendo Switch OLED monta un inedito pannello da 7 pollici con tecnologia OLED, che garantisce neri più profondi e una resa cromatica di ben altro livello. La risoluzione resta purtroppo la stessa della prima Switch, ovvero 1280 x 720, un valore un po’ modesto considerando il – seppur leggero – aumento di dimensioni.
Non abbiamo ancora provato con mano il pannello OLED della nuova Switch, ma i giornalisti che hanno già avuto modo di testare la console certificano la bontà del nuovo pannello, che contribuisce ad una miglior esperienza di gioco.
Sul nuovo modello il colosso giapponese ha installato una memoria interna raddoppiata, si passa dai precedenti 32 GB ai 64 GB, espandibili fino a 2 TB via micro-SD. La batteria integrata resta la medesima da 4.310 mAh, che su Switch OLED dovrebbe garantire – nonostante il display più grande – un’autonomia migliore grazie alla nuova tecnologia del pannello, che consente un minor dispendio energetico.
Con Switch OLED il design resta quasi invariato, ma la nuova versione sostituisce il piccolo e fragile stand posteriore con un’aletta ben più larga e solida, per posizionare la console in maniera stabile e sicura. Gli speaker stereo vengono spostati in basso, in modo tale da garantire un ascolto più diretto, mentre peso e dimensioni restano pressoché invariati, la differenza è abbastanza piccola da risultare ininfluente durante l’utilizzo.
Cambia anche la dock, l’accessorio che consente di collegare la Switch alla TV e giocare comodamente dal divano. La nuova versione ha un design stondato e sul retro ospita – oltre alla porta di ricarica e all’HDMI – 2 USB-A e un’uscita ethernet LAN, per collegare la console alla rete via cavo. Il modello 2021 aggiunge anche una colorazione bianca del tutto inedita, che conferisce eleganza e sobrietà alla Switch e alla dock.
Prezzo e disponibilità
Nintendo Switch OLED sarà disponibile a partire dal prossimo 8 ottobre in due colorazioni, la nuova versione bianca e la classica Color Neon con joy-con blu e rosso. La fase di prevendita della nuova console è già iniziata, entrambe le varianti cromatiche sonodisponibili sul sito GameStop a 349,98€.
Rispetto alla prima Switch – attualmente in vendita intorno ai 290€ – per acquistare il modello OLED servono circa 60 euro in più. La differenza di prezzo è piuttosto risicata, ma il modesto restyling e le poche novità giustificano un costo molto simile al modello già in commercio dal 2016.
Nintendo Switch OLED: a chi conviene acquistarla?
La nuova versione della tanto apprezzata console ibrida giapponese porta con sé poche ma interessanti novità. Per chi possiede già il primo modello, il passaggio a Switch OLED non è necessario e a nostro avviso il cambio di display, il nuovo stand e la dock rinnovata non giustificano l’acquisto di una nuova console. Mentre per chi non è in possesso di una Nintendo Switch ed è incuriosito dai giochi della grande N, potrebbe risultare più conveniente l’acquisto di Nintendo Switch OLED.
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