Nintendo Switch OLED: ecco com'è fatto il display da vicino

Nintendo Switch OLED non disporrà di uno schermo con matrice pentile, per fortuna. Scopriamo tutte le novità nell'articolo correlato,
Nintendo Switch OLED: ecco com'è fatto il display da vicino

Il nuovo modello OLED della Nintendo Switch non ha uno schermo Pentile, per fortuna. Certo, siamo consapevoli che questo potrebbe non significare molto per voi, e non è stato qualcosa che i recensori di tutto il mondo sono stati in grado di confermare durante i test, tuttavia possiamo affermare che questo è un grande miglioramento per chi ama giocare in modalità “portatile”.

Nintendo Switch OLED: la novità sul pannello che aspettavamo

Da quando è statoaannunciata lo Switch OLED sappiamo che il suo pannello avrebbe potuto utilizzare la tecnologia Pentile, e questa è una feature che potrebbe avere grandi implicazioni per la qualità dell’immagine. Dopotutto, i terminali di Nintendo non hanno mai avuto display di qualità superlativa, anzi.

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Giusto per chi non lo sapesse,  Pentile è un marchio di proprietà di Samsung che fa riferimento a vari layout di matrice subpixel più comunemente utilizzati nei pannelli di visualizzazione OLED. Per farla breve, Pentile è ora essenzialmente una scorciatoia per “non RGB completo“, il che significa che i subpixel rossi, verdi e blu sono condivisi.

Quasi tutti gli schermi OLED nei device consumer portatili utilizzano una qualche forma di layout subpixel Pentile. Il vantaggio di un display simile è che è più economico da produrre e che dura più a lungo. Lo svantaggio è che hanno una risoluzione funzionalmente inferiore rispetto a uno schermo equivalente con una striscia RGB, il che significa che a volte si possono vedere artefatti come il dithering e la granulosità, specie in situazioni ad alto contrasto come la lettura di un testo.

L’effetto tende a svanire all’aumentare della densità dei pixel. I colleghi di The Verge che stanno testando una unità di Switch OLED hanno fatto una foto macro per vedere la matrice dello schermo. Ecco come appare:

display Switch

Si vede un’area bianca dello schermo, e tutti i subpixel sono illuminati. Il layout è in realtà un po’ insolito, con colonne di subpixel blu accanto a più piccoli, alternati a quelli rossi e verdi invece di essere disposti in linee RGB uniformi.

Per fare un confronto, ecco il pannello di iPhone 13 Pro:

display iphone

Potete vedere come i subpixel siano disposti in un complesso layout a rombi, alternando blu e verde su una riga e rosso e verde sulla successiva. Su pannelli come questo, ogni pixel è composto da un minor numero di subpixel rispetto agli LCD e agli OLED RGB che riservano tre subpixel specifici per ogni pixel dello schermo: la “risoluzione verde” è in realtà superiore agli altri due colori. Non è un problema su dispositivi con pannelli così nitidi, ma la qualità dell’immagine può deteriorarsi quando i pixel sono visibili ad occhio nudo.

Comunque, questo è quanto. Torno a giocare a Pokémon Let’s Go Pikachu.

Fonte: The Verge

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