Nikon sente il peso degli anni? A quanto pare sì...

Secondo quanto si apprende, sembra che Nikon stia spostando la produzione delle fotocamere dal sito in Giappone ad un nuovo impianto in Thailandia.
Nikon sente il peso degli anni? A quanto pare sì...

Le fotocamere per smartphone in continuo miglioramento costringono Nikon a spostare la sua produzione fuori dal Giappone. Di fatto,  Nikon Corp dovrebbe terminare la produzione di corpi macchina in Sol Levante entro la fine di quest’anno, secondo quanto ribadito dai funzionari del brand. La notizia arriva mentre l’azienda sta assistendo ad un calo delle vendite causato dal miglioramento delle capacità fotografiche degli smartphone.

Il gigante della produzione di fotocamere trasferirà la produzione dal suo stabilimento nella prefettura di Miyagi, che fa parte della sua nuova riforma strutturale. La sua produzione di corpi macchina si sposterà quindi dal suo unico sito di produzione nazionale di fotocamere ad una grande fabbrica in Thailandia. Secondo un funzionario dell’azienda, “Il livello di qualità dei nostri prodotti può essere sostenuto anche se sono realizzati all’estero“.

Per chi non lo sapesse, Nikon è un’azienda nel settore delle fotocamere sin dal lancio della sua prima fotocamera nel 1948. Ma da allora, la compagnia ha avuto difficoltà ad imporsi sul mercato a causa dell’intensificarsi della concorrenza negli ultimi anni. Soprattutto con l’ingresso degli smartphone che hanno svolto un ruolo importante nel declino del mercato delle fotocamere digitali consumer e con i miglioramenti nella tecnologia delle camere per smartphone che hanno ridotto il divario nelle prestazioni con le compatte e bridge digitali.

In ambito mirrorless invece, la compagnia non ha retto bene l’ingresso di Panasonic e Sony nel settore. In ambito consumer invece, le piccole compatte stanno via via morendo, considerato che la qualità dei nuovi flagship migliora di mese in mese.

La società ha aggiunto che manterrà l’occupazione in fabbrica continuando la produzione di alcuni componenti della fotocamera e distribuendo i lavori a settori in crescita come l’assistenza sanitaria e la realizzazione dei sensori. Allo stesso modo, il produttore di fotocamere sta anche pianificando la chiusura di due stabilimenti nelle prefetture di Yamagata e Fukushima, responsabili della lavorazione delle parti rimovibili degli obiettivi per le fotocamere digitali.

Fonte: Gizmochina

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