Niente Snapdragon per il Galaxy S6?

Alcuni analisti puntano il dito sul design del SoC Qualcomm. Pronosticando la sua assenza nel prossimo flagship Samsung.

Il SoC Qualcomm Snapdragon 810 è troppo caldo: lo dicono alcune voci che circolano tra gli analisti in Asia, e che spiegano in questo modo la decisione di Samsung di optare per una scelta autarchica per la CPU del suo prossimo Galaxy S6. La nuova generazione dei chip Exynos prenderebbe il suo posto nello smartphone, senza per questo far rimpiangere l’alternativa.

Il problema dello Snapdragon 810, SoC realizzato con processo di miniaturizzazione a 20nm e che inizia adesso a essere adottato negli smartphone più potenti mostrati in questi giorni a cavallo del CES di Las Vegas, sarebbe legato al surriscaldamento: quando i suoi otto core viaggiano a piena potenza, assieme alla GPU Adreno 430, si possono presentare delle situazioni in cui le performance risultano condizionate dal surriscaldamento tanto da pregiudicare le prestazioni complessive. L'unico modo per tenere a bada i bollenti spiriti dell'810 sarebbe, infatti, ridurne la velocità di funzionamento.

 

Qualcomm Snapdragon
Qualcomm Snapdragon

 

Se queste notizie fossero confermate, la scelta di Samsung sarebbe obbligata: una revisione dello Snapdragon 810 è in via di ultimazione da parte di Qualcomm, ma per consentire al prossimo flagship Samsung di debuttare questa primavera l'azienda potrebbe optare per avviare la produzione sul larga scala del suo prossimo Galaxy S6 con a bordo il suo Exynos 7. Una scelta che non dovrebbe comportare particolari differenze rispetto all'altro chip: anche l'Exynos 7 è un octa-core, e supporta come l'altro la connettività LTE-A. In più l'Exynos 7 viene prodotto con tecnologia a 14nm, offrendo un vantaggio sul piano dei consumi generali.

 

Exynos
Exynos

 

Questa decisione non esclude  poi che in futuro Samsung possa commercializzare un Galaxy S6 con a bordo un SoC Snapdragon: sono già diversi i modelli dell'azienda coreana a essere distribuiti in molteplici versioni con diversi chip a bordo, una scelta legata anche all'opportunità di sfruttare le qualità di ciascuno per adattarsi al meglio al mercato di riferimento (ad esempio per garantire il supporto alle bande LTE di un paese).

Il resto delle caratteristiche del Galaxy S6 per ora resta piuttosto oscuro, anche se pare scontata un'edizione Edge come quella già vista a IFA per il Galaxy Note 4 con schermo curvo. La versione base, nome in codice SM-G920A, dovrebbe incorporare poi uno schermo QHD (2K) da 2560×1440, in linea con la dotazione dei concorrenti più agguerriti: la conferma, quasi ufficiale, arriva dallo stesso sito ufficiale Samsung, scovata tra i profili dei dispositivi per cui il contenuto dello stesso può essere ottimizzato.

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