Google sta preparando la sua SIM personale. Dopo essersi organizzata con gli operatori statunitensi T-Mobile e Sprint per utilizzare la loro rete per garantire un servizio di telefonia, sembra che la società miri ad azzerare i costi di roaming internazionali. Stando a quanto segnalato dal Telegraph, la società di Mountain View intende offrire ai suoi utenti la possibilità di pagare lo stesso prezzo per rete cellulare, chiamate e messaggi in qualunque parte del mondo.
Google
Un servizio possibile solamente trovando l’accordo con gli altri operatori. Ad esempio, la testata britannica riporta che Google stia collaborando con Hutchinson Whampoa, proprietario del marchio 3 in Europa, al fine di poter lavorare anche sotto la rete di questo operatore. Nei piani di Google ciò permetterebbe a un consumatore abbonato al suo servizio di viaggiare tra Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda e Italia, ad esempio, senza i costi aggiuntivi attualmente previsti quando si usa la rete di un altro operatore estero (il roaming, appunto).
Già nel campo smartphone con la linea Nexus (con l’eccezione di Nexus 6) e con la linea fissa (Google Fiber), l’azienda ha sempre cercato di offrire servizi concorrenti che potessero abbassare il prezzo medio di vendita. La SIM Google mira propria a questo, scendendo in campo in patria contro operatori affermati e popolari come Verizon e AT&T.
Nonostante l’accordo con Hutchinson Whampoa, al momento Google non ha intenzione di estendere il suo servizio di telefonia all’Europa. Rimarrà un’esclusiva statunitense come altri suoi programmi, Google Fiber ad esempio, mentre lavorerà con gli operatori locali per poter garantire nessun costo di roaming. La società ha dichiarato che si tratta di un progetto su piccola scala, privo di obiettivi ambiziosi. Non di meno, sarà interessante scoprire come andrà a finire.