Niantic vuole farci creare app del metaverso nel mondo reale

Il CEO di Niantic vuole creare una piattaforma che sia in grado di creare applicazioni del metaverso nel mondo reale; scopriamo di più in merito.
Niantic vuole farci creare app del metaverso nel mondo reale

Niantic lancia la piattaforma dedicata alla creazione di app del “metaverso del mondo reale“; di fatto, la casa produttrice dietro Pokémon GO vuole potenziare e render ancora più interattivi i futuri headset AR.

Niantic Lightship: cos’è e come funziona

La compagnia sta rilasciando una piattaforma dedicata alla creazione di quelle che chiama app per il “metaverse del mondo reale“. Chiamata Lightship, notiamo che sarà “costruita attorno alle parti necessarie per unire il mondo digitale e quello reale“, afferma il CEO John Hanke.

Secondo il funzionario, Lightship consentirà alle app mobili di identificare se la fotocamera di un utente è puntata verso il cielo o l’acqua, di mappare le superfici e la profondità di un ambiente in tempo reale o di posizionare un oggetto virtuale dietro ad uno fisico.

niantic

Niantic è meglio conosciuta per aver creato uno dei giochi per dispositivi mobili di maggior successo di sempre, Pokémon Go. Con Lightship, Hanke afferma che l’azienda sta “aprendo il caveau della tecnologia che abbiamo utilizzato per costruire i nostri prodotti” per aiutare gli altri a creare “app AR su scala planetaria“.

Inoltre, il servizio sembra essere in cantiere da diverso tempo. Ma a partire da ieri, è aperto a tutti gli sviluppatori. La maggior parte del toolkit software è gratuita, sebbene Niantic ha dichiarato che adotterà una funzione che permetterà a più dispositivi di accedere contemporaneamente a esperienze AR condivise. La società sta inoltre investendo 20 milioni di dollari per finanziare nuove aziende che creano app AR.

Non di meno, sta già pianificando un importante aggiornamento di Lightship per il prossimo anno, costruendo quello che Hanke chiama un “sistema di posizionamento visivo” per gli occhiali AR.

Utilizzando il nuovo sistema, gli headseet con schermo saranno in grado di capire esattamente dove si trovano nel mondo reale, il che consentirà agli oggetti virtuali (come un Pokémon) di rimanere ancorati in modo persistente ai luoghi del mondo reale. È un componente fondamentale necessario per rendere utili i futuri smart glass.

Hanke, che in precedenza gestiva Google Maps prima di avviare Niantic, afferma che l’obiettivo con Lightship è “fondamentalmente impostare uno schema per ciò che può essere l’AR“. Mentre giganti della tecnologia come Meta e Apple stanno costruendo strumenti software simili, il dirigente pensa che il supporto di Lightship per iOS e Android lo renderà un’offerta interessante per gli sviluppatori:

Lo stato del mondo oggi è una sorta di 50/50 tra Android e iOS. E penso che sarà molto più diversificato nel mondo degli occhiali AR. Quindi una soluzione che risolva effettivamente il problema degli sviluppatori di essere in grado di scrivere qualcosa e creare qualcosa che funzioni su più piattaforme è davvero importante.

Ad agosto, Hanke ha scritto un post sul blog definendo l’idea del metaverso un “incubo distopico“. È contrario all’idea che la tecnologia spinga le persone fuori dal mondo reale. A differenza del metaverso VR del CEO di Meta Mark Zuckerberg, vuole che gli sviluppatori di Niantic e Lightship creino app AR che siano in grado di mantenere le persone attive con il fisico.

C’è un bivio. Un percorso va in questa direzione di app che non sono collegate al mondo che ci circonda e non ci aiutano a connetterci con le persone che ci circondano. Bisogna incoraggiare le persone a fare cose insieme ad altre persone… dal vivo.

Fonte: The Verge

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