Nexus 6P difettati: al via i risarcimenti

Alcuni sfortunati proprietari del Google Nexus 6P 2015 difettato potranno ricevere un risarcimento di massimo 400$: ecco come ottenerlo.
Nexus 6P difettati: al via i risarcimenti

In una svolta piuttosto rara, ma sicuramente gratificante, alcuni sfortunati proprietari del Google Nexus 6P 2015 potranno finalmente ricevere un risarcimento per alcuni problemi relativi ai dispositivi.

Nexus 6P: come ottenere il rimborso

Il Nexus 6P ha sofferto di due problemi principali, entrambi ufficialmente riconosciuti da Google – fornitore del software – e Huawei – produttore del telefono – Huawei. Uno ha causato un bootloop severo che persino un reset alle impostazioni di fabbrica non è stato in grado di correggere, mentre l’altro ha visto lo smartphone che si spegneva, anche se aveva la batteria completamente carica. Finalmente, circa quattro anni dopo, e in seguito a una lunga azione legale collettiva, i proprietari dei Nexus 6P difettati potranno ottenere fino a 400$ di risarcimento

Il piano di rimborso – costato a Google e Huawei ben 9,75$ milioni – è definitivo e in vigore: se sei stato colpito da uno o entrambi i problemi, basta andare su https://kccsecure.com/Nexus6PSettlement/Claimant e compilare il modulo di richiesta, con eventuali prove del difetto. Va ricordato, però, che il Nexus 6P deve essere stato acquistato dagli Stati Uniti tra il 29 settembre 2015 e il 3 maggio 2019, poiché è lì che si applica la sentenza del tribunale.

Inoltre, bisogna essere tra gli utenti che non hanno scelto di scambiare il Nexus 6P con un Pixel XL, che era nel programma di sostituzione pensato da Google nel 2017. Gli sfortunati possessori dei Nexus colpiti da problemi, potranno ricevere un risarcimento minimo di 10$. Con il problema riscontrato all’avvio del terminale, ma con nessuna prova a dimostrazione, il pagamento è di 75$, mentre con una verifica si sale a 325$. Per quanto riguarda il problema relativo batteria, 45$ è il risarcimento se non si dispone di alcuna prova, 150$ con un documento di testimonianza. Chi sfortunatamente si è ritrovato tra le mani uno smartphone con entrambi i problemi e ha prove a testimoniarlo, potrà ricevere il risarcimento massimo, che ammonta a 400$.

Questa sentenza è significativa e rappresenta un buon riferimento e un precedente, rispetto a future situazioni analoghe.

Fonte: GSMArena

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