Martedì 19 aprile 2022 Netflix ha approfondito il tema degli account condivisi in occasione di un video riguardante i guadagni dell’ultimo trimestre. Secondo alcune stime sarebbero oltre 100 milioni in tutto il mondo le famiglie aggiunte che non pagano un regolare abbonamento, non essendo titolari di alcun piano tra quelli disponibili, ma utilizzando comunque il servizio.
Per questo il colosso statunitense si è detta pronta a combattere questa pratica non solo inasprendo le sue politiche, ma anche “monetizzando la condivisione“. Infatti, stando a quanto dichiarato dalla società stessa, Netflix ha avviato i test di una nuova funzionalità. Grazie a questa, un abbonato può condividere il suo account con un massimo di due persone che abitano fuori casa a un prezzo ridotto. La sperimentazione sta avvenendo in Cile, Costa Rica e Perù.
L’obiettivo è perciò quello di non soffocare la necessità di condividere il proprio abbonamento, visto che è una realtà peraltro molto diffusa, ma di trovare una strategia che renda felici entrambe le parti. In altre parole, una soluzione capace di tener contento il cliente che vuole condividere con i suoi famigliari il piano sottoscritto e che allo stesso tempo permetta a Netflix di ricevere le giuste entrate per il servizio offerto.
Netflix: ci sono novità in merito alla condivisione degli account
Quindi, in sostanza, sono previste novità in merito alla condivisione degli account. Netflix lo ha spiegato bene dalla viva voce del co-CEO Reed Hastings, dopo aver scoperto che degli oltre 100 milioni di utenti condivisi circa 30 milioni sono stati registrati in Canada e negli Stati Uniti d’America.
Ecco cosa ha dichiarato Hasting proprio in merito a questo tema scottante nel video realizzato in occasione della pubblicazione dei guadagni di questo trimestre:
Stiamo lavorando su come monetizzare la condivisione. Sai, ci abbiamo pensato per un paio d’anni. Ma sai, quando stavamo crescendo velocemente, non era la priorità assoluta su cui lavorare. E ora ci stiamo lavorando sodo. Ricorda, si tratta di oltre 100 milioni di famiglie che stanno già scegliendo di visualizzare Netflix. Amano il servizio. Dobbiamo solo essere pagati in una certa misura per loro.
Qual è la soluzione al problema e quando sarà introdotta
Come potrà essere quindi tradotta in termini pratici la necessità degli utenti di condividere l’account, fondamentalmente per risparmiare, e di Netflix nel percepire fatturato che ora gli è negato? La risposta l’ha data Greg Peters, Product Officer del colosso dello streaming on demand che, nel video menzionato in precedenza, ha spiegato:
Se hai una sorella che vive in un’altra città, vuoi condividere Netflix con lei, è fantastico. Non stiamo cercando di chiudere quella condivisione. Ma ti chiederemo di pagare un po’ di più per poter condividere con lei in modo che ottenga il vantaggio e il valore del servizio, ma otteniamo anche il valore delle entrate associate a quella visione.
Ora, però, non ci resta che rispondere a un’ultima domanda: quando questa possibile soluzione, ai test in alcuni Paesi, sarà introdotta a livello globale? Anche a questo ha risposto Peters che ha affermato:
Credo che passeremo un anno o giù di lì di iterazioni prima di implementare tutto ciò, in modo che quella soluzione venga lanciata a livello globale, compresi i mercati come gli Stati Uniti.