Il colosso dello streaming Netflix starebbe valutando seriamente l’ingresso nel mercato dei diritti televisivi della Serie A a partire dalla stagione 2029/2030. Una mossa che potrebbe rappresentare una svolta epocale nel panorama della trasmissione sportiva in Italia, aprendo nuovi scenari al calcio nazionale.
Vita dura quindi per Sky e DAZN che potrebbero “guadagnare” un ulteriore competitor nella corsa dei diritti sportivi del campionato italiano di calcio. La notizia è stata riportata da il Secolo XIX ipotizzando un possibile investimento da parte della piattaforma statunitense di circa 200 milioni di euro dei suoi 34 miliardi di dollari di fatturato, per:
- ottenere i diritti attualmente detenuti da Sky;
- trasmettere tre partite a turno in co-esclusiva.
Netflix pensa alla Serie A
L’interesse di Netflix per la Serie A si inserisce in una più ampia strategia volta a conquistare il mercato dello streaming sportivo:
- a Natale la piattaforma trasmetterà due partite della NFL, la lega di football americano, per un valore stimato di 75 milioni di dollari ciascuna;
- la piattaforma ha già trasmesso l’incontro di boxe tra Mike Tyson e Jake Paul;
- da gennaio 2025 Netflix trasmetterà anche gli incontri della WWE in diversi paesi.
Il futuro dello streaming sportivo
L’ingresso di Netflix nel mercato dei diritti TV sportivi, e la possibilità che punti alla Serie A, potrebbe ridisegnare il panorama dello streaming in Italia. Attualmente in Italia i diritti TV del campionato di calcio della Serie A valgono 900 milioni di euro a stagione, divisi tra DAZN e Sky.
In merito ai diritti per il ciclo 2024-2029, Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, ha dichiarato: “Abbiamo fatto oltre 27 opzioni diverse di pacchetti, perché quest’asta rispetto alle altre era la più difficile di sempre. In un mercato che come sapete è taglieggiato dalla pirateria, siamo arrivati a una Legge approvata all’unanimità e saremo in grado di bloccare la trasmissione pirata delle immagini da parte delle IPTV”.
Le sfide per Netflix se acquisisse i diritti TV Serie A
Le ambizioni sono tante, ma l’acquisizione dei diritti della Serie A porterebbe a Netflix una serie di sfide tecniche da affrontare per garantire una trasmissione di qualità degli eventi sportivi in diretta:
- durante la trasmissione dell’incontro Tyson-Paul la piattaforma ha ricevuto numerose segnalazioni di disservizi, contando tra i 60 e gli 80 milioni di accessi simultanei;
- potenziare l’infrastruttura per gestire il traffico elevato tipico degli eventi sportivi live;
- fornire un servizio completo con professionisti non solo per telecronaca e commento tecnico, ma anche per pre e post partita.
Geoffrey Baym, professore di media studies alla Temple University, ha spiegato: “Netflix dovrà investire in un’infrastruttura scalabile capace di gestire improvvisi picchi di traffico. Il loro sistema attuale, ottimizzato per contenuti on-demand, richiede miglioramenti significativi per supportare efficacemente lo streaming live”.