Secondo un recente rapporto di Variety, sembra che Netflix si appresti a regolare automaticamente la qualità dei propri video a seconda della larghezza di banda disponibile. Lo conferma anche Anna Aaron, che si occupa proprio della tecnologia riguardante gli algoritmi video, dicendo: "Non si dovrebbe assegnare la stessa quantità di bit a ‘My Little Pony' e a 'The Avengers'". L'idea è che cartoni animati come My Little Pony si possono riprodurre con meno dati rispetto a quelli usati per un film più complesso come The Avengers, dove gran parte delle scene è ricca di azione ed effetti speciali.
Netflix, in Italia già dal 22 ottobre
Il risultato finale sarà quindi che Netflix applicherà differenti regole di codifica per ogni titolo disponibile nel proprio catalogo, perché, secondo Aaron, "Un modello applicabile a ogni contenuto non darà mai la qualità ottimale". Come risultato finale gli utenti potranno riprodurre in streaming i contenuti di Netflix con un'alta qualità rispetto al passato, con un consumo inferiore di dati e potenzialmente con maggior velocità in streaming. La squadra tecnica di Netflix prevede di re-codificare tutti i contenuti sui loro server entro la fine del primo trimestre del 2016.