Il noto servizio di streaming video Netflix è da diversi anni sulla cresta dell’onda, grazie ai contenuti originali (e non) offerti ad un prezzo appetibile e con una policy aziendale attenta al consumatore finale così come ai produttori cinematografici. Adesso una nuova funzionalità sta per essere introdotta all’interno del portale per offrire agli utenti uno sguardo rapido a quali sono i contenuti più forti del momento.
Di fatto Netflix mostrerà i 10 film e TV shows più popolari, secondo una classifica che verrà aggiornata di giorno in giorno. La nuova feature è stata studiata in Messico e nel Regno Unito per circa sei mesi e adesso sembra essere pronta per l’arrivo su larga scala. Cameron Johnson, che supervisiona l’intero catalogo di prodotti esistenti sulla piattaforma, ha dichiarato sul blog ufficiale: “I membri di entrambi i paesi li hanno trovati utili, quindi li stiamo implementando ancora di più”.
Gli elenchi in questione dovrebbero poter aiutare gli spettatori verso la scelta del proprio contenuto preferito. Proprio la grande quantità di TV show, serie originali, film, anime per molti utenti rappresenta un pericolo durante la scelta. Sempre più clienti infatti, hanno lamentato di perdere troppo tempo semplicemente per la scelta del prodotto da guardare.
Netflix: una policy aziendale diversa
Una delle più grandi differenze con il mondo della TV e del cinema, sta proprio nella politica aziendale e nella filosofia stessa di Netflix. La società, per scelta, non rivela mai i dati del pubblico, il rating di audience di un determinato show, tanto che quando qualche film o serie viene cancellata, i fan si domandano il perché, anche istituendo vere e proprie petizioni a riguardo (vedasi il caso di Daredevil).
La nuova feature che consente alla società di Los Gatos di rivelare i primi 10 programmi più visti quotidianamente nei suoi 33 Paesi in cui viene distribuito il servizio, appare quindi una novità, qualcosa che cambia lo status quo dell’esperienza utente tradizionale. Sebbene senza dati assoluti, è una piccola apertura a quelli che sono i dati reali di audience dei suoi prodotti. Tuttavia ci si pone un quesito: chi ha verificato gli elenchi si è basato su ciò che gli spettatori hanno guardato nei primi 28 giorni dopo l’uscita di un determinato show. Non si sa però se chi ha fruito di una determinata serie abbia visto soltanto i primi due minuti della prima puntata o abbia visto l’intera produzione fino alla fine. L’algoritmo rimane opaco, insomma, ma almeno rappresenta un primo passo avanti.