Netflix ha annunciato che dal prossimo anno nessun utente potrà più condividere il suo account se non attraverso i nuovi piani per la monetizzazione di questa pratica. In altre parole, dall’inizio del 2023 ha fatto sapere di essere pronto attivare una politica di repressione contro questo fenomeno senza precedenti.
Attualmente il colosso dello streaming on demand ha permesso a ciascun utente di trasferire il proprio profilo su nuovi account. La funzionalità si chiama Profile Transfer ed è un modo gentile per permettere a chi utilizza la piattaforma in condivisione, con un titolare di abbonamento, di poter trasferire il profilo senza perdite:
Le persone si muovono. Le famiglie crescono. Le relazioni finiscono. Ma durante questi cambiamenti di vita, la tua esperienza con Netflix dovrebbe rimanere la stessa. Oggi lanciamo Profile Transfer, una funzione che consente alle persone che utilizzano il tuo account di trasferire un profilo, mantenendo i consigli personalizzati, la cronologia di visualizzazione, Il mio elenco, i giochi salvati e altre impostazioni, quando iniziano la propria iscrizione.
L’azienda statunitense ha stimato che oltre 100 milioni di famiglie accedono al suo catalogo tramite account e password condivisi. Perdendo parecchie entrate, sta cercando di accelerare il blocco di questa pratica già agli inizi dell’anno nuovo. Ecco quali saranno le possibili novità in arrivo.
Puoi evitare tutto questo optando per Disney+, un’ottima piattaforma di streaming on demand e live dai contenuti esclusivi. Infatti, nel suo catalogo trovi produzioni Disney, Pixar, Star Wars, Marvel, Star e National Geographic.
Netflix bloccherà la condivisione degli account a inizio 2023
Dopo aver introdotto Profile Transfer, che nei prossimi giorni servirà come deterrente ai profili esodati, il prossimo piano per scongiurare la condivisione degli account è Netflix con pubblicità. Il nuovo piano di abbonamento, che prevede l’inserimento di annunci pubblicitari durante la riproduzione dei contenuti, debutterà il 3 novembre a un costo di 5,99 euro.
Un modo carino per fornire una via d’uscita a tutti coloro che attualmente stanno utilizzando la piattaforma sfruttando la password di un conoscente e/o famigliare effettivamente abbonato al servizio. Successivamente dovremo aspettarci un massiccio blocco degli account che verranno segnalati perché ancora in condivisione.
Attualmente Disney+ sta crescendo enormemente non riscontrando tutti i problemi e le difficoltà che invece il colosso statunitense sta affrontando ormai da tempo. Ciò nonostante, Netflix è convinto che il suo modello di business gli permetterà di crescere di nuovo raggiungendo ottimi risultati:
È difficile costruire un’attività di streaming ampia e redditizia: la nostra migliore stima è che tutti questi concorrenti stiano perdendo denaro nello streaming, con perdite operative dirette annuali aggregate solo quest’anno che potrebbero superare di gran lunga i 10 miliardi di dollari, rispetto al nostro + $ 5- $ 6 miliardi di profitto operativo annuale.