Apple sembrerebbe frenare l’entusiasmo in vista del lancio dei nuovi iPhone 16. Secondo quanto specificato dall’analista Ming-Chi Kuo, chiamando in causa i report sugli utili dei fornitori TSMC e Largan, non si è registrato alcun aumento degli ordini circa i componenti destinati ai futuri melafonini (contrariamente a quanto prospettato).
Apple iPhone 16: meglio tenere i piedi per terra
In quel di TSMC non si è assistito ad alcuna crescita nel numero delle unità prodotte, mentre sul fronte Largan si precisa che gli ordini per i modelli di fascia alta nel 2024 risultano praticamente simili a quelli dell’anno scorso. Kuo ha stimato che gli ordini di iPhone 16 da parte di Apple per la seconda metà del 2024 ammonterebbero a circa 87 milioni di unità, e parliamo di una cifra addirittura inferiore rispetto ai 91 milioni di iPhone 15 che Apple ha commissionato nel 2023.
L’analista ritiene necessario fare un passo indietro anche in relazione alle maggiori aspettative di vendita dovute all’implementazione di Apple Intelligence su iPhone 16. Lui stesso tende ora a considerarle “troppo ottimistiche”, in quanto le nuove funzioni di intelligenza artificiale dovrebbero essere inizialmente fruibili solo in lingua inglese (statunitense), per cui non avrebbero le potenzialità per incidere significativamente sulle richieste di mercato.
Secondo quanto riportato su Bloomberg ad inizio mese, Apple palesava un certa convinzione in merito all’impatto che le funzioni AI di iOS 18 avrebbero potuto avere sulle spedizioni di iPhone, stimando un aumento del 10% durante gli ultimi mesi del 2024. Ricordiamo che Apple Intelligence, per essere eseguito correttamente, necessiterà almeno di un iPhone 15 Pro o successivi: di conseguenza i possessori di altri modelli, per non “rinunciare all’avanguardia tecnologica”, dovrebbero necessariamente passare ad iPhone 16, 15 Pro o 15 Pro Max.