Gli aumenti delle tariffe per le chiamate urbane
attesi a fine luglio non avranno luogo. È quanto emerge dalle affermazioni
di Paola Manacorda, commissario per l’istruttoria della manovra per il riequilibrio
delle tariffe, durante le audizioni con le associazioni dei consumatori di ieri
a Roma. L’unico aumento previsto è quello sul canone che comunque aumenterà
di solo 1.200 lire, invece delle 1.700 previste.
Secondo quanto sostenuto dal responsabile del dipartimento
comunicazione del Prc, Sergio Bellucci, l’aumento del canone colpisce chi utilizza
il telefono esclusivamente per necessità e non che ne fa un uso sistematico
e che non sia equo che ‘sull’altare dela costruzione della cosiddetta societa’
dell’informazione, debbano pagare sempre i piu’ deboli’. Gli aumenti entreranno in vigore a partire dal
prossimo 1 dicembre.