Il dibattito di ieri sul listino di interconnessione
presentato da Telecom Italia, svoltosi a Bruxelles fra il commissario europeo
alla concorrenza Mario Monti ed il presidente dell’Authority Enzo Cheli, rimbalza
nel consiglio dell’organismo di garanzia riunito ieri sera a Napoli.
‘Una discussione la faremo sicuramente – ha confermato
il commissario Paola Manacorda prima di entrare in Consiglio – Il Presidente
ci riferirà di questo colloquio’.
Ma discussione a parte, appare certo che l’Authority
non potrà soddisfare, almeno a breve termine, la richiesta dell’eurocommissario
Monti che si è mostrato preoccupato per gli squilibri del mercato legati,
a suo giudizio, soprattutto al deficit per l’accesso a carico di Telecom Italia
(4.000 miliardi).
Sul delicato argomento il commissario Manacorda
ha infatti chiarito che ‘è sicuro che, con la fine del regime dei prezzi,
l’Autorità, in via amministrativa, ritocchi al canone non ne può
fare’. Manacorda ha anche aggiunto che ‘il
riequilibrio resta un processo lento, non solo in Italia, e che anche in altri
paesi europei un pò di deficit per l’accesso è rimasto a carico
dell’operatore dominante’.