Nec Corporation ha sviluppato la prima batteria
al mondo ai polimeri di protoni, un tecnologia elettrochimica ad alta densità
di energia che utilizza elettrodi conduttivi a scambio di protoni. Dopo la realizzazione
dei primi prototipi, l’azienda conta di commercializzare questo prodottto e
di iniziare a concedere in prova i primi campioni già nei prossimi giorni.
Negli ultimi anni, diversi dispositivi elettrochimici
sono stati sfruttati come batterie che non richiedono manutenzione, per alimentare
dai telefoni cellulari fino ad arrivare alle automobili elettriche. Generalmente
strutturate come un condensatore a doppo strato, queste batterie erano in grado
di offrire ottimi livelli di densità di energia, con lunghi cicli di
ricarica e vantaggi dal punto di vista ecologico. L’unico problema era che la
densità di energia fornita spesso era solo un centesimo di quella delle
tradizionali batterie con tecnologia nickel hydride o lithium-ion.
Per risolvere questi problemi, Nec ha utilizzato
elettrodi conduttivi a scambio di protoni per sviluppare una batteria che fornisce
10 volte l’energia dei condensatori a doppio strato e raggiunge i livelli delle
batterie al piombo. Questo ha permesso di ottenere il dispositivo elettrochimico
con la capacità più elevata mai raggiunta.
Le nuove batterie di Nec saranno realizzate sia
in involucri simili a carte di credito, per l’utilizzo nei dispositivi elettronici
come i telefoni cellulari, che nel classico formato delle batterie al piombo,
per essere impiegate nei veicoli elettrici.
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