Nearby Share, “Condivisione nelle vicinanze” in italiano, la funzione di Android che permette di condividere rapidamente (quasi) ogni tipo di file con i dispositivi Android e Chrome OS nelle vicinanze, per alcuni la risposta del colosso di Mountain View a AirDrop di Apple, permetterà presto di condividere più rapidamente e facilmente i file con gli altri dispositivi.
Ad oggi, infatti, il sistema prevede di ottenere conferma dell’avvio della condivisione di un file come sistema di tutela della privacy: le ultime indicazioni, però, indicano che Google starebbe lavorando alla possibilità di bypassare questo passaggio di sicurezza quando si sta cercando di condividere un file verso un proprio dispositivo.
Nearby Share di Android permetterà di condividere file più rapidamente
In base alle indicazioni scovate dal sempre ben informato Mishaal Rahman di Esper (ex XDA), il team di sviluppo di Google starebbe lavorando alla funzionalità “Self share” che permetterà appunto di trasferire rapidamente qualsiasi tipo di file verso i dispositivi nelle vicinanze in cui è presente lo stesso account Google.
Nearby Share's "self-share" mode will let you quickly share files to other devices signed into the same Google account without needing to approve the share.
This hasn't rolled out yet from what I can see, but it's present in the latest version of Google Play Services. pic.twitter.com/wdtxoiE2oz
— Mishaal Rahman (@MishaalRahman) April 19, 2022
I file inviati dal dispositivo A (mittente) al dispositivo B (destinatario) saranno automaticamente scaricati, rendendo così più immediato il trasferimento di foto, video, documenti e molto altro. Sebbene la nuova modalità sia già adesso presente all’interno dell’ultima versione di Google Play Services, sembra che al momento la feature non sia ancora stata resa disponibile.
Infine, la condivisione dei file avverrà sfruttando la connessione Bluetooth o Wi-Fi; proprio come avviene tuttora.