Naughty Dog lavora a tre nuovi giochi per PS5? La conferma

Naughty Dog, lo sviluppatore di Uncharted e The Last of Us, è alla ricerca di personale per tre nuovi progetti destinati a PS5.
Naughty Dog lavora a tre nuovi giochi per PS5? La conferma

Neil Druckmann, co-presidente di Naughty Dog e director di The Last of Us 2, ha confermato su Twitter che il team californiano è al lavoro su tre nuovi giochi. L’esponente della compagnia ha condiviso un post del profilo ufficiale della società in cui si annuncia che sono ancora attive assunzioni per un gran numero di posizioni aperte per lavorare a tre progetti non ancora annunciati e che, salvo sorprese, saranno esclusive per PS5.

A cosa sta lavorando Naughty Dog su PS5?

Naturalmente, Druckmann ha usato delle emoticon enigmatiche per parlare dei giochi in questione, scherzando anche sul fatto che è perfettamente consapevole che è comunque sufficiente per scatenare stampa e appassionati su diverse scommesse.

E lo facciamo anche noi, collegandoci a quanto ci hanno suggerito le indiscrezioni degli ultimi mesi: la certezza pare essere il multiplayer di The Last of Us 2, che dovrebbe essere un progetto standalone dal gioco principale da lanciare presumibilmente in free-to-play, come fatto da 343 Industries per Halo Infinite.

The Last of Us 2 offerta PS5 copia

L’altra voce di corridoio molto forte riguarda un remake del primo The Last of Us da lanciare in esclusiva per PlayStation 5 a fine anno, in concomitanza con il debutto dell’omonima serie TV prodotta da HBO e di cui lo stesso Druckmann ha scritto il soggetto.

Per il terzo progetto si aprono diverse possibilità: Naughty Dog non ha escluso di lavorare ad un Uncharted 5 in futuro, ma naturalmente, tanto per battere sempre lo stesso chiodo, si è parlato anche di un The Last of Us 3. Non è da escludere però che il team californiano voglia mettersi ulteriormente alla prova con una IP totalmente inedita.

Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi, sperando di avere i primi annunci ufficiali già quest’anno.

Fonte: Neil Druckmann su Twitter

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