Nelle prime ore di stamane, Sony ha annunciato sul suo blog che la sezione di ‘Electronics Products & Solutions’, ovvero la divisione dell’azienda che si occupa di prodotti per l’imaging come fotocamere, videocamere e smartphone, in una azienda stand-alone denominata ‘Sony Electronics Corporation’.
Sony: azienda per la divisione imaging, cosa cambia?
Il cambiamento sarà reso ufficiale a partire dal 1 aprile 2020. In un comunicato stampa che ne pre-annunciava il cambiamento, Sony ha dichiarato che le sue società di prodotti e soluzioni per l’imaging, per l’intrattenimento suono e video, o per le comunicazioni mobile, sarebbero state gestite con un nuovo nome in una nuova compagnia, facente parte della casa madre. Nella nota si evince:
Attraverso la costituzione di Sony Electronics Corporation, Sony non solo accelererà il funzionamento integrato delle attività di EP&S, ma mira anche a ottimizzare la sua struttura organizzativa, il suo talento e il suo portafoglio di affari, migliorando ulteriormente la competitività e creando nuovi affari.
La news arriva poche ore dopo che l’investitore Daniel Loeb stava aumentando la sua partecipazione in Sony, al fine di portar avanti dei cambiamenti che avrebbero incluso la perdita di alcune attività. Non ci è dato sapere se questa mossa sia stata voluta da Loeb, ma le sue richieste circa la volontà di scindere le varie divisioni dell’azienda in holding separate, si facevano sempre più pressanti.
Nel 2013, infatti, l’uomo ha suggerito di investire maggior denaro nella divisione dedicata alle fotocamere di Sony Entertainment, e proprio l’anno scorso ha chiesto alla compagnia di interrompere la produzione dei sensori di immagine. Pur resistendo a queste richieste, Sony aveva scelto di non proseguire la linea del distacco, pubblicando una lettera di oltre 8 pagine in cui spiegava il perché era necessario far restare sotto lo stesso tetto, le divisioni ‘Technologies’ e ‘Entertainment’. Oggi invece, arriva la notizia del cambio di rotta.
Resta da vedere quale sarà l’impatto di questa scissione nella casa giapponese. Molto spesso questi cambiamenti si riflettono poi nelle scelte aziendali, e di conseguenze nelle vendite di mercato.
Considerata la leadership di Sony nel settore delle fotocamere consumer e Pro, con Panasonic in coda per rubarne lo scettro grazie alle ottime mirrorless ‘micro quattro terzi’ o full frame (S1H, per esempio), e con Nikon e Canon che stanno recuperando quote di mercato, avvicinandosi pericolosamente alla regina nipponica, non sappiamo quanto questa scelta potrà giovare per i consumatori.
I professionisti dell’immagine intanto, attendono da diversi anni l’arrivo di una fantomatica ‘Alpha 7S III’, erede dell’iconica A7SII che è stata in grado di portare Sony in vetta nelle classifiche mondiali. Che sia finalmente la volta buona per veder in commercio la mirrorless più sognata, dedicata ai Videomaker professionisti di tutto il mondo?