Distinguere a prima vista il nuovo HTC One M9 dai predecessori non è un’impresa semplice: le linee sono rimaste pressoché invariate da 2 anni a questa parte, anche se fa eccezione l'abbinamento di due metalli (o, meglio, due finiture diverse), ma soprattutto HTC ha dato seguito alle indicazioni che tutti tra addetti ai lavori e appassionati le hanno impartito in questi anni. Quindi, finalmente, si passa a un sensore tradizionale per la fotocamera: l'autentico tallone d'Achille del flagship HTC ora è decisamente meno vulnerabile.
HTC One M9 (Hima)
HTC One M9 (Hima)
HTC One M9 (Hima)
La fotocamera posteriore del nuovo M9 è una 20 megapixel con sensore BSI e stabilizzatore di immagine, a cui non manca un flash doppio: la lente è una f/2.2, molto luminosa, e il sensore è in grado di girare anche video in risoluzione 4K. Niente DUO-camera, la doppia fotocamera con capacità di catturare informazioni tridimensionali che si era vista l'anno scorso, e niente Ultrapixel: in realtà questo tipo di sensore transita sul frontale, dove con una lente f/2 è in grado di girare video 1080p e garantirà senz'altro ottimi selfie in tutte le condizioni di luce.
Il processore scelto per l'HTC One M9 è il Qualcomm Snapdragon 810, quindi octa-core big.LITTLE con 4 core che girano a 2GHz e 4 che vanno a 1,5GHz, con 3GB di RAM. Lo schermo resta 5 pollici con risoluzione FullHD (1920×1080). Connettivtà LTE, ovviamente, col supporto a parecchie bande (che variano a seconda del mercato in cui viene venduto il terminale). WiFi dual-band a/b/g/n/ac e Bluetooth 4.1. La memoria integrata da 32GB può essere espansa tramite lo slot per la microSD.
HTC One M9 (Hima)
HTC One M9 (Hima)
HTC One M9 (Hima)
Non mancano i consueti sensori tipici di uno smartphone di questa fascia: luminosità, prossimità, magnetometro, barometro, accelerometro. C'è sempre l'emettitore a infrarossi, utilissimo per controllare la TV e altri dispositivi. GPS con supporto al GLONASS. Il terminale supporta anche NFC, HDMI su MHL aggiornato alla release 3.0 e protocollo DLNA. La micro-USB è 2.0, e c'è ovviamente anche il jack audio standard. Gli altoparlanti integrati sono ancora i classici BoomSound nati col primo HTC One M7: potenti, molto comodi per guardare i filmati e giocare, ma che inevitabilmente fanno crescere la misura della superficie frontale. Non mancano gli accessori, dalle ormai classiche e iconiche cover DotView a nuovi auricolari e cover (Active Cover e Active Case) certificati con resistenza IP68.
Il lavoro di affinamento portato avanti da HTC si estende naturalmente anche al software: su Android 5.0 gira la Sense 7, l'interfaccia proprietaria di HTC, che è stata migliorata soprattutto per quanto riguarda la gestione dei temi e la loro personalizzazione, così da rendere più accattivante questo aspetto per i potenziali compratori. La Home viene gestita poi diversamente, con un algoritmo che tenta di suggerire quali sono le app più utilizzate e tenerle sempre a disposizione per avviare con un tocco.
HTC ha annunciato che One M9 arriverà in Italia già ad aprile in due colorazioni: silver/gold-rose e gunmetal grey. Successivamente sarà disponibile anche in colorazione oro. Il prezzo ufficiale è da flagship: 749 euro.
HTC One M9 (Hima)
HTC One M9 (Hima)
HTC One M9 (Hima)
E veniamo finalmente agli accessori. Per gli sportivi il nuovo HTC Grip si annuncia come uno dei più interessanti smartbracelet visto fino a questo punto: GPS integrato che è in grado di rimanere attivo per 5 ore prima di esaurire la batteria integrata da 100mAh, grazie a un'attenta ottimizzazione e soprattutto all'impiego di un ottimo display PMOLED di eccellente lettura. L'inserimento di un GPS oltre ai classici sensori di movimento rende possibile monitorare un ampio numero di attività sportive, compresa corsa e ciclismo: c'è anche il supporto alle fasce cardio esterne (come ovviamente quelle Under Armour, partner del progetto).
HTC Grip
HTC Grip
Se invece non è sportivi e si vuole usarlo soltanto per contare i passi e monitorare il sonno, l'autonomia raggiunge comunque un buon risultato fermandosi a 2,5 giorni. Il Grip, infine, è compatibile sia con iOS che con Android tramite un'apposita app: si comporterà quindi come tutte le altre smartband che abbiamo visto fino a questo punto, e di sicuro HTC ha azzeccato questa mossa sia in fatto di design che di dotazione. Purtroppo per ora il Grip sarà in vendita solo in Nordamerica a partire dalla primavera 2015.
HTC Vive
La mossa però più inaspettata e più riuscita è senza dubbio il nuovo HTC Vive: un caschetto per la realtà virtuale davvero interessante, realizzato in collaborazione con Valve (quella dei videogiochi) e che a detta dei primi tester è in grado di spazzare via ogni concorrente finora sul mercato. Merito dei sensori in grado di catturare con precisione il movimento della testa, e di un display interno che supporta la riproduzione ad alta qualità fino a 90fps. Per ora il Vive sarà un oggetto destinato agli addetti ai lavori, e solo alla fine del 2015 si conoscerà la data ufficiale di commercializzazione per il pubblico: questa però è stata davvero una sorpresa, una bella sorpresa, e in molti non vedono l'ora di provare quanto HTC ha messo in piedi assieme a Valve.