Chi pensava che Nokia si fosse assopita, si sbagliava. Chi credeva che bastasse una quota di mercato del 40% e la conseguente leadership del settore, è caduto in errore. Come un abile giocatore di casinò, il produttore valuta le proprie possibilità e rilancia, sicuro di vincere. L’idea che passa tra i giornalisti durante la conferenza stampa conclusa pochi minuti fa qui a Barcellona è molto semplice e banale, ma rende perfettamente il concetto: Nokia vuole tutto.
A partire da Olli-Pekka Kallasvuo, Chief Executive Officer della casa finlandese, il primo a salire sul palco e a presentare, oltre alla lunga serie di numeri in crescita, alcuni prodotti volti a migliorare l’interazione fra l’utente e la navigazione satellitare. In questo senso, l’obiettivo dichiarato di Nokia è semplice: portare il “navigation system” fuori dalla macchina, per creare una “pedestrian navigation”. Come farlo? Potenziando le proprie piattaforme e applicazioni.
Ecco perché sul nuovo Navigator, il 6210, arriva la versione 2.0 di Nokia Maps, con una visualizzazione che ricorda quella di Google Maps. Alle spalle di questo nuovo device c’è la voglia di indurre l’utente a camminare e scoprire, senza perdersi in una miriade di funzioni inutile o poco interessanti.
Nokia Maps 2.0
Volere tutto significa anche rendere completa l’esperienza Nokia, e non basta, sempre secondo Olli-Pekka Kallasvuo, commercializzare una miriade di prodotti dalle caratteristiche simili; serve anche creare una experience che vada oltre il semplice telefono cellulare, che investa altri interessi dell’utente, che consenta all’utilizzatore finale di confrontarsi con i propri simili. Obiettivo nobile, se vogliamo, e attualmente un anello debole che Nokia intende fortificare. Quando Kallasvuo viene avvicendato sul palco da Niklas Savander, Presidente Esecutivo dei Servizi e Software Nokia, il modo con cui il produttore intende perseguire i propri obiettivi diventa d’un tratto molto chiaro: Share On OVI.
Grazie a Share On OVI l’utente potrà creare una comunità con cui fare upload, scambiare, condividere tutti i propri contenuti multimediali, ma soprattutto decidere di fare O non fare qualcosa. L’importanza sottolineata da Nokia è proprio questa: che l’utilizzatore prenda coscienza delle proprie possibilità, e solo in un secondo tempo decida di sfruttare o meno tutte le chance fornite da Share On OVI. Per entrare subito in contatto con le possibilità fornite dal sistema, vi consigliamo di navigare direttamente su http://share.ovi.com.
Ovviamente, però, completare l’esperienza significa anche dare agli utenti nuovi terminali; sugli altri, sono soprattutto due ad avere catalizzato l’attenzione di questa conferenza stampa: l’N78, un bar phone che presenta HSDPA, Wi-FI, GPS integrato, e intende riproporre in via potenziata tutte le possibilità del vecchio N73 (sarà commercializzato nel secondo trimestre di quest’anno); l’N96, un vero e proprio computer multimediale che con i suoi 16gb di memoria interna e il display da 2.8 pollici, è già destinato ad assumere il ruolo di protagonista del terzo trimestre del 2008, periodo per il quale è previsto il lancio sul mercato. La prima comparsa della Serie 60 touch sarà invece disponibile intorno alla metà di quest’anno. Nessuna chance invece di vedere almeno nel 2008 un device Nokia con Windows Mobile.
Nokia N96
Nokia N78