Una decina di smartphone – più o meno recenti – di Motorola riceverà tra non molto l’aggiornamento via OTA a Marshmallow, ossia alla prossima versione di Android. La società l’ha comunicato qualche giorno fa. Contestualmente, Motorola ha fatto sapere che l’update non lascerà immutata la lista di app presenti nel device. Purtroppo alcune applicazioni proprietarie sviluppate in-house, così come alcuni servizi offerti dalla casa cino-americana, saranno eliminate del tutto dal drawer. La motivazione è molto semplice e anche abbastanza condivisibile: l’azienda non ha ritenuto corretto duplicare le funzionalità già presenti in Android 6. Sì, perché dai cellulari Motorola aggiornati a Marshamallow sparirà solo quello che è superfluo, le funzionalità che nel frattempo Google ha incluso nativamente in Android.
Moto Assist
Le app principali che non gli utenti non troveranno più nei loro device sono: Moto Assist, Motorola Migrate e Motorola Connect. La prima delle tre serviva – ormai è d’obbligo usare il passato – cancellare in un colpo solo le notifiche dell’apparecchio, o meglio dava all’utente la possibilità di disattivare la suoneria e i vari trilli delle notifiche al momento di andare a letto o di entrare in una importante riunione o in posti affollati come un cinema, un teatro, un treno, un ristorante, ecc. L’app risultava molto utile anche in altre occasioni – come quando ad esempio ci si trovava alla guida – perché dava la possibilità al device di leggere ad alta voce i messaggi. La seconda app fu ideata per aiutare gli utenti a migrare da un device all’altro, senza perdere, messaggi, contatti, note, audio, video, ecc. Il suo funzionamento era molto semplice: bastava installarla infatti nel vecchio apparecchio e lasciare che in automatico sincronizzasse tutto il sincronizzabile tra i due smartphone. La terza era sostanzialmente un plugin (una estensione) per il browser Chrome che permetteva all’utente di visualizzare a schermo e di rispondere alle notifiche che arrivavano sullo smartphone mentre si trovava al pc, senza aver bisogno di prendere in mano l’apparecchio e di accendere il suo display – qualcosa insomma che è già possibile fare con altre applicazioni come PushBullet o MightyText.
Motorola Migrate
Ad essere sinceri, le cose non stanno proprio come dice Motorola: le funzionalità delle app ormai in fase di rimozione dai device non sono state del tutto sostituite da equivalenti sistemi in Android, ma tant’è. La scelta è fatta e non si torna indietro, né è possibile opporsi in alcun modo. Se vi sentirete orfani di queste app, sappiate che comunque Google Play è pieno di soluzioni simili che sapranno sostituire degnamente ciò che ormai è stato dismesso.
Motorola Connect
Al di là della soppressione delle app ormai superflue, Motorola ha anche approfittato di Marshmallow per spostare alcune altre funzionalità; ad esempio “Attentive Display” (la funzione che permette allo schermo di rimanere attivo sinché l’utente lo guarda) è stata trasferita dentro “Moto Actions” (la funzione che permette di silenziare il trillo delle chiamate in arrivo o mandare in snooze la sveglia semplicemente passando una mano davanti all’apparecchio), così come “Moto Display” si è spostata dalle impostazioni di Android ad “Ambient Display” (la feature che accende il display per pochi attimi non appena il device riceve una notifica).